Detenuti transessuali ospitati in carcare insieme a circa 800 donne, dando vita a una situazione particolarmente delicata che non ha mancato di occupare le pagine dei giornali, scatenando polemiche a non finire. Tutto è successo in una struttura penitenziaria del New Jersey, dove è andata in scena una feroce battaglia pubblica e legale intentata da un trans e supportata da un’associazione per i diritti civili, che si è schierata al suo fianco.
Come raccontato da Pietro De Leo sulle pagine del Tempo, la struttura correzionale non contempla la condizione di un intervento chirurgico di “riassegnazione di genere” per ospitare persone transgender. La conseguenza della scelta di far comunque coesistere transessuali e donne all’interno dello stesso carcere è stata che due detenute sono rimaste incinte dopo aver avuto dei rapporti sessuali all’interno della stessa prigione.
Come spiegato da Il Tempo, i giornali americani non hanno ancora diffuso tutte le notizie in merito all’accaduto. Non si sa ancora se le donne vogliano proseguire o meno la gravidanza né se abbiamo avuto rapporti con lo stesso transessuale o con due diversi. Quello che è trapelato al momento è che comunque tutto si sia svolto nel pieno consenso.
Non mancano precedenti che hanno contribuito a rinfiammare la polemica. Nel 2021, infatti, una detenuta aveva sporto denuncia per le molestie da parte di alcuni detenuti transessuali. Il sindacato delle guardie carcerarie si era inoltre sempre opposto all’affiancamento donne-trans sostenendo che ci sarebbero stati forti problemi di gestione all’interno delle strutture.
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