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Pfizer, inchiesta bomba dei media britannici: “Ecco come hanno screditato AstraZeneca”

Pubblicato il 12/12/2021 10:36

L’inchiesta del canale televisivivo britannico Channel 4 mette sotto ‘torchio’ Pfizer, accusandola di aver pagato alcuni esperti per screditare il vaccino contro il Coronavirus prodotto da AstraZeneca. Nell’inchiesta “si presume che Pfizer abbia finanziato una presentazione in cui gli oratori avrebbero affermato che il siero di AstraZeneca potrebbe causare il cancro e non sarebbe sicuro per i pazienti immunosoppressi. Si dice che tale discorso abbia avuto luogo in un seminario educativo in Canada l’anno scorso, ma non è chiaro quante volte si sia tenuto o se sia stato un evento isolato”.

Affermazioni che gettano ombre inquietanti sulla genesi e la concorrenza tra vaccini anti-Covid. Pfizer si è affrettata a negare con forza le informazioni riportate dall’inchiesta di Channel 4, sostenendo come tali presentazioni erano state “erroneamente attribuite” al gigante farmaceutico Usa ma che in realtà sarebbero state effettuate da terzi: “Rifiutiamo qualsiasi suggestione secondo cui Pfizer avrebbe cercato di minare gli sforzi scientifici di altri. La nostra priorità è sempre stata quella di fornire vaccini di alta qualità, ben tollerati ed efficaci ai pazienti di tutto il mondo il più rapidamente possibile e di contribuire a porre fine a questa pandemia mortale” Ma c’è un’altra rivelazione che emerge dall’indagine condotta da Channel 4, e riguarda i costi di produzione del vaccino Pfizer.

Questi sarebbero stati pari a 76 penny per iniezione, ma l’azienda farmaceutica avrebbe fatto pagare al governo britannico ben 22 sterline a dose. Il conto è presto fatto: il ricarico totale è del 3.000 per cento sul costo di produzione. Pfizer, da par suo, ha replicato dicendo che la stima di 76 penny sarebbe “grossolanamente imprecisa”, e che non terrebbe conto delle spese legate a studi clinici, alla produzione su larga scala e infine alla distribuzione globale.