L’attentato di Bruxelles, costato la vita a due cittadini svedesi, ha riportato drammaticamente l’allerta terrorismo sopra il livello di guardia in tutte le principali città europee. E spinto gli analisti a riflettere sull’avanzata dell’Islam nel Vecchio Continente: non solo nei grandi centri, ma anche nelle piccole realtà. Come spiegato da Laura Della Pasqua sulle pagine della Verità, si tratta di “un’espansione favorita dalla compattezza delle comunità musulmane che riescono a fare breccia con un’ideologia forte e ferma sulla fragilità culturale dell’Occidente, che in nome dell’inclusività spesso finisce per perdere i propri valori”. Dati alla mano, nell’Ue i musulmani hanno da tempo superato i 20 milioni, oltre il 5% della popolazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Per quanto riguarda l’Italia, i musulmani sono quasi 3 milioni, pari al 4,9% della popolazione residente. Si tratta della seconda religione più diffusa, con numeri che secondo gli esperti sarebbero destinati addirittura a raddoppiare entro il 2050. Secondo Marco Martiniello, professore di Sociologia all’Università di Liegi, in Europa ci sarebbero già centinaia di quartieri dove la popolazione musulmana segue le regole dell’Islam più radicale. (Continua a leggere dopo la foto)

Comunità che difendono con ostinazione le proprie regole, come dimostrato in Francia dalla battaglia per difendere il velo a scuola. E che trovano spesso l’appoggio della sinistra, pronta a sventolare la bandiera dell’inclusività senza porsi troppe domande. Comunità talmente chiuse nelle rispettive abitudini “che spesso, il solo avvicinarsi è visto con sospetto, come un’ingerenza indebita”. (Continua a leggere dopo la foto)

Giulio Meotti, giornalista e studioso del fenomeno, ha spiegato a tal proposito come “spesso gli eletti della sinistra hanno i voti dei musulmani, una sorta di voto di scambio con cui si garantiscono i permessi per le scuole islamiche, i cimiteri, le moschee. La sinistra ha scoperto che, morta la classe operaia, si possono pescare voti tra i musulmani. È in atto una lenta sostituzuone: a Parigi, in Francia, il 12% della popolazione è musulmana. A Marsiglia addirittura il 30%”.
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