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Paragone le suona a Sileri: “Siete degli incapaci, dove ci volete portare?”

Pubblicato il 08/03/2021 14:30

Gianluigi Paragone contro Pierpaolo Sileri, il sottosegretario alla Salute che da settimane, ormai, invoca il ricorso a nuove chiusure e restrizioni nei confronti degli italiani, posizione condivisa da tanti esponenti di un governo Draghi che si muove esattamente nella direzione del Conte bis. Durante la trasmissione Non è L’Arena condotta da Massimo Giletti, in onda su La7, il fondatore di Italexit non le ha mandate a dire, puntando il dito contro un Sileri che cercava di difendere le scelte dell’esecutivo sul fronte sanitario e una campagna di vaccinazione partita come peggio non si potrebbe, tra ritardi e caos nella distribuzione delle dosi ai vari Stati Ue.

Paragone le suona a Sileri: "Siete degli incapaci, dove ci volete portare?"

Sileri aveva messo le mani avanti spiegando: “Se ho poche dosi, nel rispetto del protocollo le lascio in frigo per garantire la seconda dose. Se viene ritardata la seconda dose o ricevo altri vaccini, libero quelle che ho. Altrimenti si fa un danno. Ecco perché sono rimaste nel frigo”. Poi, però, i toni si sono scaldati, con Paragone che ha chiesto spiegazioni all’esponente del governo per le restrizioni che hanno causato enormi danni economici agli italiani nel corso degli ultimi mesi: “Avete passato un anno a parlare di regioni rosse, di arancione rafforzato, mentre le attività commerciali sono al collasso e i posti di lavoro saltano”. Con un giudizio finale scontato: “Siete degli incapaci”.

Paragone le suona a Sileri: "Siete degli incapaci, dove ci volete portare?"

Un’affermazione che ha punto nell’orgoglio Sileri, pronto a gonfiare il petto e snocciolare i numeri dei soggetti vaccinati al di sopra degli 80 anni in questi mesi lungo lo Stivale: 1 milione e 400 mila soggetti in quella fascia d’età, secondo il sottosegretario, avrebbe già ricevuto il vaccino. Un numero di fronte al quale Paragone ha replicato: “Allora riaprite tutto, non c’è più problema. Avete risolto, bravi aprite e non rompeteci più le scatole con le zone arancioni rafforzato”.

Paragone le suona a Sileri: "Siete degli incapaci, dove ci volete portare?"

Prima che lo scontro finisse, Paragone ha rincarato ulteriormente la dose, accusando il governo per il caos scuole. Molte famiglie hanno saputo soltanto con poche ore di anticipo che gli istituti dei propri figli sarebbero stati chiusi, con grandi difficoltà per tanti genitori nelle Regioni oggetto di restrizioni. “Ma dove ci volete portare?” ha chiesto il senatore. Senza che Sileri, ovviamente, fornisse una risposta.

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