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Paragone: “Il M5s non esiste già più, è diventato una fake politica”

Pubblicato il 22/02/2021 15:24

Il Movimento 5 Stelle? Non esiste più. Quello di oggi è entità ben diversa da quello rabbioso, rivoluzionario, che aveva convinto gli italiani, pronti ad appoggiarlo in massa alle ultime politiche. “Non dovete più guardare all’atto di nascita, quello ormai è un passato remoto”. A dirlo è il senatore Gianluigi Paragone, fondatore del partito Italexit, che attraverso le pagine di Libero Quotidiano, in un’intervista rilasciata ad Antonio Rapisarda, ha messo a nudo tutti i limiti di quella che è oggi una formazione totalmente asservita a quella casta che prometteva di spazzare via. E che ha perso, per strada, tutte le sue rivendicazioni, rimaste tristemente “fuori dal blog”.

Paragone: "Il M5s non esiste già più, è diventato una fake politica"

Cinque Stelle ormai sul punto di esplodere, dopo il sì al governo Draghi? “Sì, ed è una cosa che valuto positivamente. C’è un gruppo importante di parlamentari che non ha più voglia di assistere all’inganno, di mandare giù cose che evidentemente non hanno più nulla a che fare con il M5S. Soprattutto con la campagna elettorale che li aveva portati in Parlamento”. Ormai, il Movimento vive di finzioni, artifici. Come il ministero per la Transizione ecologica: “Non è nella natura delle cose urgenti, è l’ultimo inganno di Grillo. Oltre a non essere una priorità, è un grande affare che viene offerto all’industria tedesca, alla cinese e così via. Nell’industria italiana non rimarrà niente di quanto speso”.

Paragone: "Il M5s non esiste già più, è diventato una fake politica"

L’impatto del governo Draghi rispetto al Paese, invece, si sentirà “e sarà dolorosissimo. Il governo rispecchia il grande disegno che Draghi ha in testa: completare la transizione dell’Italia da potenza economica a parco divertimenti altrui. La finanza, che di solito sta sempre nascosta sotto il cappuccio, stavolta ha mostrato il suo top player. Un soggetto molto pericoloso”. Approffitando anche di un M5S compiacente, anche se restano ancora “parlamentari che considero assolutamente degni della ribellione che stanno consumando. Mattia Crucioli, Pino Cabras, Alvise Maniero. Sono colleghi con la schine dritta e dotati di grande coerenza. Aprire loro le porte di Italexit? Ci stiamo sentendo, compongono anime diverse ma mi piacerebbe condividere un pezzo di strada comune”.

Paragone: "Il M5s non esiste già più, è diventato una fake politica"

E allora, tolti i ribelli, cosa resta del M5S? “La gommosità e l’imbroglio di cui sono parte Di Maio, Patuanelli, i governisti e il grande ‘grullo’. Il progetto è finito oltre un anno fa. Ai governisti interessa soltanto quel poco di potere che il sistema concede loro. Rimasugli sufficienti per tirare a campare e piazzare qualche amico. Gianroberto Casaleggio l’hanno ucciso un’altra volta. E la pugnalata gliel’hanno data Di Maio e Grillo. Mi dispiace davvero per il figlio Davide, non se lo merita”.

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