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Università, a Palermo studenti, prof e amministrativi uniti contro il Green Pass

Pubblicato il 03/09/2021 12:37

Scuola e università continuano la loro battaglia per dire No al Green-pass. E a Palermo la questione si fa sempre più seria, con un gruppo ben consolidato di professori, amministrativi e studenti che fanno sentire la loro voce. Nell’ateneo l’asse trasversale che si oppone all’obbligatorietà del certificato vaccinale cresce di giorno in giorno. “Non siamo contro il vaccino e non chiamateci No vax – dice a Repubblica Gandolfo Dominici, 47 anni, professore associato di marketing alla facoltà Economia dell’Università di Palermo -. Il vaccino non previene i contagi, soprattutto con la variante Delta, come dimostrano gli ultimi dati, le notizie da Israele e le stesse dichiarazione e l’infettivologo americano Fauci: il tampone è molto più sicuro e chiediamo che sia gratuito per chi deve accedere all’università”. (Continua a leggere dopo la foto)

Dominici ha lanciato una petizione online riservata al rettore. “Il vaccino non è obbligatorio, i non vaccinati non possono essere discriminati – dice Dominici – Non sono un no vax, ma sul fatto che sia vaccinato o meno non rispondo. Credo nei vaccini per gli over 50, ma tra i giovani, se pesiamo costi o benefici, è meglio non farlo, ma comunque si tratta di una scelta individuale”. (Continua a leggere dopo la foto)

Alla petizione ha subito risposto polemicamente l’ordinario di Scienze dalla Terra a Palermo Vito Ferro: “Non possiamo avallare l’idea che un economista si trasformi in un medico-infettivologo perché sarebbe come ammettere che 1 vale 1. Chiedo al mio rettore di intervenire”. Lo stesso Dominici ha firmato un appello al Consiglio D’Europa “in difesa del diritto allo studio e del divieto di discriminazione”, che sarebbero violati dal Green Pass. (Continua a leggere dopo la foto)

A Palermo, oltre a Dominici, si stanno battendo i colleghi di Economia Salvatore Tomaselli, Salvatore Cincimino e Massimo Costa e Livia Romano di Psicologia e Scienza della Formazione. “Non metto in discussione le politiche vaccinali, ma non esiste l’obbligo vaccinale e i vaccini non garantiscono maggiori coperture contro la trasmissione del virus – dice Massimo Costa, ordinario di scienze economiche e fondatore del movimento Siciliani Liberi – Non sono un no vax ma un libertario, sui vaccini è normale che ci siano incentivi, ma non costrizioni né sanzioni”.

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