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Pagati a peso d’oro e inutilizzati: l’Italia dice addio ai vaccini AstraZeneca e J&J

Pubblicato il 12/07/2021 10:08

Mentre l’allarme per la diffusione della variante Delta continua, con il governo subito tornato a parlare di possibili restrizioni, del ritorno del coprifuoco ed eventualmente anche di nuovi lockdown nazionali, sul fronte vaccini le cose non vanno per il megliio. Un po’ l’incertezza degli italiani per gli stessi farmaci, un po’ i dubbi sulla bontà del cosiddetto mix vaccinale dopo lo stop agli Open Day AstraZeneca hanno portato a un rallentamento nella somministrazione. Con novità che, a questo punto, potrebbero essere dietro l’angolo.

Pagati a peso d'oro e inutilizzati: l'Italia dice addio ai vaccini AstraZeneca e J&J

Stando a quanto racconta Repubblica, infatti, a breve potrebbe arrivare l’ufficialità dell’addio ad AstraZeneca e Johnson&Johnson, con le consegne alle Regioni già sospese almeno fino a metà agosto. Non si tratta di un problema legato alla disponibilità delle dosi ma al fatto che non vengono utilizzate: la conferma di come, nonostante certi partiti continuino a parlare di obbligo vaccinale con estrema leggerezza, sui farmaci persistono forti dubbi.


Tra il primo e il 10 di luglio, scrive Repubblica, sono stati somministrati circa 5,4 milioni di vaccini in Italia. Le prime dosi di Pfizer sono state oltre 1,2 milioni, quelle di Johnson&Johnson (che richiede una sola somministrazione) 33mila e quelle di AstraZeneca appena 7.273. Quest’ultimo vaccino viene prevalentemente usato per fare i richiami degli over 60, fascia per la quale la domanda è in calo o, quando possibile, viene soddisfatta con altri vaccini.

Molte fiale restano così inutilizzate e addirittura potrebbero esserci problemi con la scadenza di alcuni lotti, che andrebbero addirittura perduti. Una vera e propria beffa, considerando i contratti onerosissimi che nel frattempo l’Unione Europea aveva firmato, legando i governi ad acquisti onerosissimi. Nel disastro generale loro, i colossi del farmaco internazionale, continuano a contare incassi miliardari, per niente preoccupati dal futuro.

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