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Ordine dei Giornalisti, bufera per il tentativo di rinviare le elezioni a ottobre 2021

Pubblicato il 18/09/2020 16:09

Ha scatenato polemiche a non finire l’ipotesi di un rinvio delle elezioni per il rinnovo dei vertici dell’Ordine dei Giornalisti: un appuntamento che potrebbe slittare anche di un anno a seguito di un emendamento al decreto Agosto presentato in Senato da quattro esponenti del Movimento Cinque Stelle (D’Angelo, Dell’Olio, Puglia e Floridia) e dietro il quale si nasconderebbero però, questa la denuncia di diversi esponenti della categoria che hanno già iniziato a protestare sui social, delle precise mire di natura politica.

Ordine dei Giornalisti, bufera per il tentativo di rinviare le elezioni a ottobre 2021

L’emendamento è stato presentato per permettere di effettuare delle modifiche all’elenco dei pubblicisti. Ma, questa l’accusa, nasconderebbe il reale intento di mantenere in carica l’attuale presidente dell’Ordine Carlo Verna fino al 25 ottobre 2021. Un prolungamento record che non dispiacerebbe sicuramente al diretto interessato e che spostarebbe di parecchio l’appuntamento, attualmente in programma per il prossimo novembre.

Ordine dei Giornalisti, bufera per il tentativo di rinviare le elezioni a ottobre 2021

La querelle si trascina in realtà già da tempo. Il rinnovo delle elezioni era infatti aveva visto in un primo momento, infatti, slittare l’appuntamento al 15 e 22 di novembre, con una determina presidenziale che aveva visto molti iscritti chiedere che fossero rispettate le indicazioni del Ministero della Giustizia, secondo il quale le date del 4 a 11 ottobre erano una finestra buona per svolgere le pratiche di voto. Il rinvio è stato ora seguito dalla presentazioni di un emendamento che ha fatto subito drizzare le antenne ad alcuni iscritti.

L’accusa mossa a Verna è quella di aver preso tempo sapendo che, nel frattempo, sarebbe arrivata in un suo soccorso l’iniziativa di alcuni esponenti del Movimento per prolungare la durata della sua carica addirittura sino alla fine del prossimo anno. Già annunciate mobilitazioni da parte di diversi ascritti all’Ordine nelle varie Regioni per impedire che la modifica vada in porto, con le prossime settimane che si preannunciano di fuoco.

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