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Cartelle, altro che evasione: nonostante il dramma Covid gli italiani le hanno pagate

Pubblicato il 19/08/2020 12:33

Il tema dell’evasione fiscale è assai complesso. Soprattutto in Italia, dove non di distingue mai tra grandi evasori ed evasione di sopravvivenza. Col problem ache in genere a pagare veramente sono sempre i secondi e mai i primi. Infatti, una cosa va detta, soprattutto in questa fase di totale emergenza: gli italiani “normali” non sono evasori, se lo fanno è per tenersi in piedi. E a dimostrazione di questo, arrivano dei dati che dovrebbero dare un’idea ben precisa sulla questione. I numeri dell’Agenzia delle Entrate dicono che, nonostante le facilitazioni e le dilazioni temporali concesse dal governo, una buona maggioranza di contribuenti italiani continua regolarmente a versare i debiti tributari. Alla faccia di chi dice il contrario e ci fa sopra anche campagna elettorale.

Il governo, col decreto di agosto, ha prolungato al 15 ottobre la sospensione delle cartelle esattoriali e ha introdotto una ulteriore proroga di due mesi per l’invio delle cartelle che altrimenti sarebbe ripreso dal 1° settembre. Ebbene, nonostante questo, risulta che, in piena emergenza Covid, più del 60% degli italiani ha pagato quanto dovuto. Come racconta Michele Di Branco sul Messaggero, “addirittura la percentuale è salita al 62 per cento nel mese di giugno. In pratica 6 italiani su 10, pur di disfarsi dei propri carichi pendenti con il fisco, preferisce bypassare l’opportunità di congelare per qualche mese i versamenti”.

Le statistiche mostrano inoltre che le regioni più scrupolose e pronte a pagare sono quelle con il maggior carico di tasse arretrate. “Infatti – spiega ancora Di Branco – in Lombardia, Lazio, Piemonte, Sardegna e Veneto, dover risiede quasi il 50% degli 840 mila contribuenti alle prese con una cartella esattoriale da onorare, nel 64% dei casi si continua a pagare secondo i piani concordati a suo tempo con l’Agenzia delle Entrate”.

Eppure per accedere al piano straordinario è semplicemente necessario dimostrare di non essere in grado di estinguere il debito con il piano ordinario, “condizione che si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del tuo nucleo familiare, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE”, come spiega il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Viva gli italiani onesti. La caccia vera va fatta ai paradisi fiscali, alle multinazionali che evadono “legalmente”, ai ricconi coi conti in Svizzera o nei Caraibi.

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