Una previsione catastrofica, quella lanciata dagli scienziati dell’Onu sul rischio di surriscaldamento globale a causa degli aumenti di C02. E però completamente sbagliata. A spiegare perché i conti degli esperti (o presunti tali) non tornano è Franco Battaglia attraverso le pagine della Verità, mettendo nel mirino l’AR6, ultimo rapporto del panel intergovernativo sui cambiamenti climatici Ipcc. Calcoli che “non rispettano le leggi della fisica”, ignorando quella che viene definita “legge della conservazione della materia”. La conclusione alla quale era arrivato l’Ipcc era infatti la seguente: un raddoppio della concentrazione atmosferica di C02 comporterebbe un aumento dell’effetto serra e un aumento della temperatura media terrestre. Una conclusione, però, definita “impossibile” da La Verità. (Continua a leggere dopo la foto)
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Onu, i calcoli sbagliati sul riscaldamento globale
In particolare, Battaglia si è concentrato su uno dei numeri riportati nel grafico pubblicato dall’Ipcc, 398, che rappresenta l’intensità energetica “emessa” dalla superficie terrestre. In fisica, ogni corpo emette radiazioni con intensità che dipende dalla temperatura del corpo, secondo un’equazione chiamata di “Stefan-Boltzmann“. Nel caso della Terra, se l’intensità emessa è 398, allora la temperatura deve essere di 16 gradi. Come di fatto è, visto che senza effetto serra la temperatura terrestre sarebbe 34 gradi più fredda. (Continua a leggere dopo la foto)

Da qui la previsione secondo la quale, in caso il C02 dovesse raddoppiare, allora aumenterebbe di 3 gradi la temperatura terrestre, arrivando fino a 19 gradi. “In questo caso, l’equazione di SB implica che l’intensità della radiazione emessa dalla Terra deve aumentare da 398 a 414. Se poi come dice l’Ipcc, l’effetto serra aumenta di 4 unità, allora l’intesità energetica in uscita che l’istituto ha indicato con il numero 239 deve invece diventare 251”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo l’Ipcc, con una Terra più calda di 3 gradi l’albedo diminuisce da 100 a 99. Alla fine ritorna nello spazio energia per 251+99=350. Ma quella che ci viene dal Sole è 340. “All’Ipcc non rispettano il principio di conservazione, ci sono 10 W/mq di troppo”. Per far tornare i calcoli dell’istituto, bisognerebbe ipotizzare che raddoppiando la C02 sulla Terra, anche il Sole inizierebbe a brillare più intensamente, L’Ue, insomma, sta basando le proprie politiche di lotta all’inquinamento su un calcolo sbagliato. Anzi, “da somari”,
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