Nonostante gli ultimi bollettini stiano evidenziano un calo nei ricoveri, nei contagi e nei decessi per Covid, accolti da molti virologi con un piccolo sospiro di sollievo, il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi non vuole sentir parlare di ottimismo. Anzi, il docente di Igiene all’università della Cattolica, da tempo braccio destro di Roberto Speranza, si è lanciato in una nefasta profezia circa lo sviluppo della pandemia nei prossimi mesi: “A ottobre ci sarà una nuova ondata e serviranno delle scelte impopolari”.
Secondo Ricciardi, intervenuto ai microfoni di Radio 24, l’arrivo della primavera e poi dell’estate porterà nuova tranquillità, come in passato, seguita però dall’ennesima impennata che potrebbe rendere “necessarie” nuove restrizioni. Secondo il consulente di Speranza, “il virus con il ritorno del freddo, a ottobre, tornerà a circolare, perchP noi il virus lo inseguiamo, ma non l’anticipiamo e quindi lui torna a farsi sentire”.
Il timore di Ricciardi è che con l’arrivo di nuove varianti, i vaccini smetteranno di essere fficaci: “Sono due anni che c’è questo circolo, nella speranza che non arrivino varianti più pericolose. L’immunità che ci dà il vaccino, che è un salvavita, perché fa la differenza tra la vita e la morte tra l’ospedalizzazione ed il benessere, però non protegge dalla circolazione del virus, perlomeno non protegge completamente. Dobbiamo affiancare alla vaccinazione anche altre scelte impopolari che però ci consentano di vivere tranquillamente”.
Ricciardi ha messo infine le mani avanti, respingendo le critiche di chi lo accusa di seminare allarmismo: “Non sono un alfiere del terrore, sono il suggeritore di soluzioni basate sull’evidenza scientifica che non sono state seguite così siamo ancora nella pandemia. Se guardo a ritroso non mi sembra di aver fatto errori”. Una previsione nefasta sulla falsariga di quella fatta recentemente da Bill Gates, non a caso citato da Ricciardi: “Finora, ci ha sempre preso”.
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