Una battaglia che è ancora lontanissima dall’essere vinta, quella per riappropriarci delle nostre libertà e dei nostri diritti. Con qualche passo avanti significativo registrato nelle ultime settimane, come il ritorno al lavoro dei sanitari non vaccinati. Ma anche la consapevolezza di quanto la strada sia lunga. In Italia, dove la fine delle restrizioni anti-Covid ha incontrato la resistenza dei difensori più strenui di lockdown e obblighi vaccinali, e nel resto del mondo. In Brasile, per esempio, a far discutere è la netta posizione assunta dal presidente Lula, che ha deciso di vincolare gli aiuti di Stato per i poveri soltanto a quelle famiglie i cui componenti hanno scelto di sottoporsi all’inoculazione. Altro requisito dovrà essere l’iscrizione dei figli a scuola, un passaggio pensato per arginare gli oltre 5 milioni di bambini che, secondo le statistiche, non hanno accesso all’istruzione. (Continua a leggere dopo la foto)
Lula e i sussidi alle famiglie: Bolsonaro, “Un’elemosina”
Lula, come raccontato da La Verità, aveva introdotto i sussiditi nel 2003, all’interno del programma denominato “Bolsa Familia”, agli inizi del suo primo mandato. Una serie di provvedimenti che avevano scatenato gli attacchi del rivale del presidente Jair Bolsonaro, che aveva parlato di “un’elemosina”, una sorta di mancetta da 40 euro a famiglia. Ad agosto 2021 Bolsonaro aveva poi deciso di interrompere il programma, sostituito dall’Auxilio Brasil, programma sociale senza condizioni e che secondo il presidente avrebbe dovuto raggiungere un numero maggiore di persone e con un valore medio raddoppiato. (Continua a leggere dopo la foto)
L’annuncio sui vaccini del presidente brasiliano Lula
Il ritorno di Lula, però, ha portato a una netta retromarcia. E al ritorno dei tanto discussi vincoli: gli aiuti andranno soltanto a famiglie che rispettano determinati requisiti, tra i quali aver effettuato le vaccinazioni obbligatorie. (Continua a leggere dopo la foto)
Lula ha già annunciato, infatti, che il “monitoraggio della salute” sarà un passaggio chiave per rilasciare gli aiuti di Stato alle famiglie. Un’espressione sotto la quale sarà compreso anche il vaccino anti-Covid. Niente punturina, insomma, niente soldi, anche se in situazioni di estrema povertà. La battaglia per la libertà, come dicevamo, è ancora lunga dall’essere vinta.
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