Scontro totale all’interno della Lega su uno dei provvedimenti più discussi durante la campagna elettorale: l’abolizione del canone Rai. Nonostante le promesse fatte agli italiani, infatti, sembra proprio che nella bolletta elettrica non ci saranno novità e che le famiglie dovranno continuare a pagare. Nelle ultime settimane l’Italia aveva inserito nel Pnrr l’impegno con l’Europa a far sparire dai costi dell’energia tutti gli “oneri impropri”. Ma il vento sembra drasticamente cambiato, probabilmente anche a causa della necessità di risistemare i conti dell’azienda radiovisiva pubblica: stando all’ultima relazione approvata dal Cda a ottobre, l’utile netto a giugno 2022 era in miglioramento di 45,9 milioni e la posizione finanziaria netta consolidata risultava negativa per 301 milioni di euro. (Continua a leggere dopo la foto)

Come spiegato dal Sole 24 Ore, sembra difficile “poter rinunciare all’incasso derivante dal canone (1,7 miliardi di euro nel 2021 dalle sole famiglie), possibile grazie al pagamento in bolletta, introdotto come misura anti-evasione nel 2015 dall’esecutivo Renzi”. E nella Lega improvvisamente si sono create due fazioni, con a capo da un lato Giancarlo Giorgetti e dall’altra Matteo Salvini. (Continua a leggere dopo la foto)

Con una nota, il ministero dell’Economia ha spiegato: “La milestone Pnrr trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica e si basa sulle proposte Agcm , la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia, a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che risulta soddisfatto”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il dicastero guidato da Giorgetti ha così sconfessato, almeno per il momento, il segretario del partito Matteo Salvini, che pure aveva solennemente promesso agli italiani l’abolizione del canone. Lo stesso Salvini ha fatto notare come quella del ministero è stata “una risposta tecnica” e che saranno presentate proposte ad hoc in merito.
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