Mancava, fra le stranezze attribuibili ai prodotti tecnologici sempre più avanzati che vengono presentati ormai quasi quotidianamente al pubblico, quella del “robot molestatore”. Ma ora abbiamo anche questa. A Riyad è stato presentato il primo robot umanoide maschio dell’Arabia Saudita, chiamato “Muhammad”. Un gioiello dell’evoluzione delle AI del Paese arabo. Ma durante la presentazione, un imprevedibile “incidente” è stato catturato da cellulari e telecamere. Scatenando subito un’ondata di imbarazzo e indignazione in Rete. Mentre la giornalista parlava, infatti, l’artefatto umanoide ha allungato una mano “palpeggiando” il fondoschiena della donna. E subito è partita l’accusa di “molestie”. (Continua dopo il link al video)
qui il link al video https://video.repubblica.it/mondo/riyad-umanoide-saudita-tocca-da-dietro-la-la-giornalista-indignazione-in-rete-ma-non-e-come-sembra/464457/465418?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1
A frenare l’irruenza dei commenti negativi, però, ci ha pensato un altro video postato da esperti del settore. Che mostrerebbe come quel gesto faccia parte dei movimenti preimpostati del robot. Quindi, la “mano morta” immortalata dalle telecamere sarebbe frutto di un movimento casuale. Che per pura sfortuna si è trasformato in un classico “palpeggiamento”. A parte questo episodio, Muhammad si è comportato benissimo. Agghindato con abiti tradizionali, ha impressionato il pubblico con un discorso impeccabile. Ma, per quanto sia avanzato e mostri capacità sorprendenti, non sarebbe ancora in grado di “apprezzare” la bellezza femminile. Meno male, sul tema delle molestie ci manca solo che ci si mettano anche i robot. Muhammad potrà consolarsi interagendo con un altro artefatto umanoide, stavolta “femmina”, di nome Sara. Anche questo sviluppato e presentato in Arabia Saudita poco tempo fa.
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