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Migranti, sbarchi triplicati in un anno. Ma Lamorgese fa finta di niente

Pubblicato il 06/07/2021 09:20

Oltre 1.500 immigrati irregolari arrivati in Italia in meno di dieci giorni, nel silenzio di una Luciana Lamorgese, teoricamente ministra degli Interni, che continua a non prendere di petto un allarme che si fa giorno dopo giorno sempre più intenso. E così mentre l’Italia è ostaggio dei virologi che dettano la linea al governo e di vaccini pagati a peso d’oro e purtroppo tutt’altro che efficaci e sicuri, la titolare del Viminale finge di non vedere il nuovo, preoccupante boom di sbarchi, nella speranza che altri temi distraggano i media abbastanza da riuscire a superare indenne la fase calda.

Col passare delle settimane, però, i numeri si fanno sempre più impietosi, e rendono particolarmente insopportabile l’assenteismo della ministra. Da gennaio a luglio, il 2021 ha fatto già registrare oltre 20 mila sbarchi. Per intenderci, nello stesso periodo del 2020 erano stati 7 mila. A parlare di “un evidente allarme immigrazione” è stato in questi giorni il sottosegretario al Viminale Nicola Molteni, che ha parlato di 12 mila sbarchi soltanto negli ultimi due mesi. Lei, Luciana Lamorgese, continua invece a nascondersi dietro una fittissima nebbia, quasi nella speranza che gli italiani dimentichino la sua esistenza.

Eppure la situazione richiederebbe interventi, e in tempi rapidi. Anche perché nel frattempo dall’Europa, come al solito, non si vede lo straccio di una soluzione, anzi. Nel corso dell’ultimo Consiglio Europeo sono stati annunciati accordi tra i Paesi membri e gli Stati africani della Libia e della Tunisia, ma soltanto a ottobre si capirà se qualcosa cambierà davvero. Considerando i drammatici precedenti, il timore che la montagna possa partorire l’ennesimo topolino è più che fondato.

L’hotspot di Lampedusa, nel frattempo, è nuovamente pieno, dopo un fine settimana intenso che ha visto arrivare nel giro di poche ore prima 21 e poi altre 24 persone, con delle imbarcazioni di fortuna. Tra questi anche 13 minori, alcuni dei quali non accompagnati, e 6 donne. Lamorgese, nel pieno di una vera e propria emergenza, si è limitata a commentare: “Gli sbarchi a Lampedusa durante questo periodo dell’anno ci sono sempre stati, ma certamente una preoccupazione c’è e su questo stiamo operando”. Forse, sarebbe stato meglio non rompere il muro di silenzio.

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