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“Ecco la lista dei ministri”. Pace è fatta: il risultato dell’incontro Meloni-Berlusconi (con qualche sorpresa)

Pubblicato il 18/10/2022 08:31

E pace è fatta. Come aveva sospettato la maggioranza del Paese, nonostante le parole grosse, i litigi, i vaffa in senato e la lista di insulti scritta da Berlusconi all’indirizzo di Meloni, alla fine i due hanno fatto pace e hanno redatto la lista definitiva dei ministri del nascente governo a trazione Fratelli d’Italia. Tra compromessi, tecnici e desiderata dei vari partiti, la sintesi è stata raggiunta. Decisivo è stato – dopo il passo indietro di Ronzulli – l’incontro faccia a faccia tra Giorgia e Silvio (solo i leader presenti) che segna il cambio di “peso” all’interno della coalizione. La coalizione di centrodestra andrà quindi unita al Quirinale per le consultazioni. “L’incontro – scrivono in una nota i due partiti – si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione. Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sono al lavoro per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che si metta subito al lavoro per affrontare le urgenze”. (Continua a leggere dopo la foto)

Continua la nota: “Meloni e Berlusconi hanno fatto il punto sui dossier economici più urgenti, a partire dal caro energia, tema che, tra l’altro, sarà al centro del prossimo Consiglio europeo”. In realtà, i due hanno parlato ovviamente anche dei nomi da inserire nei vari ministeri chiave. Nella sua “Zuppa pomeridiana“, Nicola Porro ha anticipato la lista. Eccola, stando alle fonti parlamentari del giornalista: “Lega: Giancarlo Giorgetti al ministero dell’Economia; Matteo Salvini andrà al ministero delle Infrastrutture, con lui andrà probabilmente un sottosegretario di peso, come Edoardo Rixi, che conosce bene la macchina del ministero; Matteo Piantedosi sarà ministro degli Interni; Roberto Calderoli prenderà il ministero delle Autonomie“. E Fratelli d’Italia? (Continua a leggere dopo la foto)

Scrive Porro: “Prima notizia, pare che Fazzolari non farà il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Meloni deve ancora decidere a chi dare la delega dei servizi segreti; Adolfo Urso potrebbe andare alla Difesa e Guido Crosetto allo Sviluppo Economico, ma i due ministeri sono interscambiabili; Daniela Santanché potrebbe ottenere al ministero del Turismo; Nello Musumeci dovrebbe diventare ministro per il Sud; Raffaele Fitto andrà agli Affari Europei“. Per quanto riguarda Forza Italia invece il raccolto di Berlusconi dopo l’incontro con la Meloni prevede: “Antonio Tajani dovrebbe prendere il ministero degli Esteri; alla Giustizia bisogna ancora capire: la Meloni vorrebbe Carlo Nordio, Berlusconi invece Francesco Paolo Sisto o Maria Elisabetta Alberti Casellati che, in caso contrario, andrebbe alle Riforme. Alla Cultura Letizia Moratti e/o Vittorio Sgarbi; Pichetto Fratin andrà alla Transizione ecologica, un ministero chiave in questa fase. E ancora… (Continua a leggere dopo la foto)

Sono ancora da decidere Pubblica Amministrazione, Università (che vogliono in pochi) e Agricoltura. Proprio il ministero dell’Agricoltura era sul tavolo dell’accordo e dell’incontro tra Meloni e Berlusconi. Potrebbe diventare moneta di scambio. Capitolo Tecnici: “Alla Sanità dovrebbe andare un preside di una facoltà universitaria; Elvira Calderone potrebbe andare al ministero del Lavoro; Aggiungiamo anche che Antonio Tajani e Matteo Salvini saranno vicepremier. Il tutto, ovviamente, è ancora di là da venire. Prima vanno nominati i capigruppo, poi Mattarella dovrà fare le consultazioni, poi affidare l’incarico a Meloni che a sua volta parlerà con i gruppi parlamentari e poi si presenterà con la lista dei ministri al Capo dello Stato”.

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