Circa 2 milioni di italiani sono stati all’estero per le vacanze. Lì hanno visto che non ci sono le mascherine né il Green pass e in questi giorni non faranno altro che raccontare ai loro amici quanto bello sia stato non dover pensare a queste cose. Sarà forse anche per questo che ora il governo sta pensando di togliere le mascherine anche in Italia, prima che scoppi una qualche guerra civile. Però non tutti sono d’accordo, pezzi della maggioranza in primis e televirologi a seguire. Ed è proprio Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, che interviene per fare dei distinguo. Togliere le mascherine al chiuso via ma non per le scuole. I ragazzi, tra i più martoriati dalle norme folli del governo, dovranno così continuare a pagare il prezzo più alto. In classe, a giugno, con la mascherina a 30 gradi. Ma si sa, Pregliasco ordina e il governo esegue. (Continua a leggere dopo la foto)
“In termini precauzionali – avverte Pregliasco – sicuramente sarebbe meglio che continuassero a portare la mascherina in classe fino al termine dell’anno scolastico. Non è facile, perché per i bambini è più complesso e fastidioso tenerle – ammette il direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano – ma sarebbe meglio”. In vista del 30 aprile quando scadrà l’obbligo del dispositivo di protezione in tutti i luoghi chiusi, e dopo che il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che si deciderà dopo Pasqua su ciò che avverrà dal primo maggio in poi, Pregliasco sottolinea: “Ritengo che i soggetti fragili e le persone che li assistono, a prescindere dall’obbligo, debbano assolutamente continuare a indossare la mascherina in situazioni a rischio, meglio se Ffp2”. (Continua a leggere dopo la foto)
E così, mentre dal 1° maggio non sarà più obbligatorio utilizzare le mascherine, il governo prorogherà l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione a scuola. Studenti (dai sei anni in su), personale Ata e docenti dovranno indossare mascherine chirurgiche e Ffp2 fino alla fine dell’anno scolastico e quindi fino a giugno. Come anticipa Fanpage, in un’ultima riunione tra i rappresentanti del ministero della Salute e quello dell’Istruzione, la linea di prudenza auspicata dal ministro Speranza sarebbe stata confermata. (Continua a leggere dopo la foto)
Non cambierà neppure la regola dell’utilizzo della mascherina Ffp2 per dieci giorni dal contatto con una persona contagiata, se ci sono almeno quattro positivi in una classe tra alunni e insegnanti. “Secondo l’esecutivo, infatti, la situazione epidemiologica vede ancora un numero di contagi consistenti e procedere con l’eliminazione delle mascherine a scuola potrebbe pregiudicare la fine dell’anno scolastico. Nel frattempo, però, nel resto d’Europa le mascherine sono già state superate anche a scuola”. Francia, Belgio, Regno Unito e Olanda da tempo non sanno più nemmeno cosa siano.
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