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“Era sana, faceva sport e lavorava, ma poi si è vaccinata…”. Il drammatico racconto della mamma di Maria Giovanna

Pubblicato il 23/02/2023 09:45 - Aggiornato il 23/02/2023 10:36
Maria Giovanna morta vaccino
Maria Giovanna Lazzoni, morta a 43 anni dopo il vaccino

Le proiezioni organizzata in Italia di “Invisibili“, il film-documentario sulle reazioni avverse dei vaccini anti-covid, stanno suscitando da nord a sud molte reazioni. Malgrado i tentativi di boicottaggio e di censura, molti cittadini stanno riuscendo a organizzare le proiezioni. In una delle ultime, al teatro dei Servi di Massa, è successo qualcosa di incredibile. Alla fine del film una persona si è alzata ed è intervenuta pubblicamente per raccontare l’esperienza di sua figlia. Si trattava della signora Gabriella che ha voluto portare sul palco la sua testimonianza: “Mia figlia è morta improvvisamente pochi giorni dopo il vaccino anti covid”, ha tuonato. Il suo intervento ha suscitato molta commozione. Gabriella ha ricordato così sua figlia Maria Giovanna, una giovane donna di 43 anni strappata alla vita da un malore fatale e improvviso a settembre 2021, dopo il vaccino. (Continua a leggere dopo la foto)
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Anche nel caso di Maria Giovanna, come in altri centinaia in Italia, “ovviamente” non è stata accertata la correlazione tra la somministrazione del farmaco a mRna e la morte. Ma i suoi genitori non si danno pace e cercano in tutti i modi di ottenere verità e giustizia. La tragedia che hanno vissuto è avvenuta pochi giorni dopo l’inoculazione della dose alla figlia 43enne, da molti conosciuta come Giovy, folgorata poco prima di recarsi al lavoro, come ogni giorno. “Mia figlia – ha detto Gabriella – ha ricevuto il vaccino il 19 settembre e il 27 settembre è morta”. È stato un attimo e Maria Giovanna si è accasciata a terra, un uomo è andato in suo soccorso, ha tentato di rianimarla. Inutilmente è stato allertato il 118, è intervenuta una ambulanza della Croce Rossa, ma i soccorritori si sono resi conto che il quadro sanitario era drammatico e disperato. (Continua a leggere dopo la foto)

Maria Giovanna fece il vaccino per non perdere il lavoro

“Era sana, faceva sport e lavorava” ha raccontato mamma Gabriella in lacrime. “Lei non lo voleva fare – ha sottolineato – ma è stata obbligata per lavorare. Anch’io ero contraria, ma lei è stata costretta. La notte dopo il vaccino si è sentita male, ma il medico disse ‘tranquilla, non è niente’ e invece poi non è arrivata alla settimana dopo. Il lunedì si è alzata per andare al lavoro, si è accasciata a terra e non si è più alzata”. Il ricatto a cui sono stati in milioni: vaccinarsi contro la propria volontà per non perdere il lavoro. Un ricatto fatto legge grazie all’azione criminale di Speranza, Conte e Draghi. Gabriella ha infine raccontato la corsa in ospedale, i tentativi inutili di rianimarla e il momento fatale della morte. Qualcuno pagherà un giorno per tutto questo? Si avrà giustizia per Maria Giovanna e per i tanti come lei?
QUI è possibile visionare il docufilm “Invisibili”.

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