x

x

Vai al contenuto

Luttwak demolisce l’Ue: “Vi dico perché l’Europa fa male all’Italia”

Pubblicato il 12/07/2021 10:46 - Aggiornato il 12/07/2021 10:47

Edward Luttwak, storico, saggista ed analista di geopolitica ha con l’Italia un rapporto speciale. In una lunga intervista rilasciata a Fabio Dragoni per La Verità, parla a tutto tondo di Usa, Italia, Cina e, soprattutto, Europa, mandando stoccate che bisognerebbe tenere bene a mente. “L’Europa è stato un fenomeno unico in questo pianeta quanto a dinamismo. Da sempre. I belgi erano quattro gatti e sono riusciti a colonizzare intere regioni africane a partire dal Congo. Come spiegarselo? Semplice. La concorrenza fra vicini. In passato ha generato guerre. Ma anche tantissima energia. Ora metti al di sopra di questi Stati una rigida struttura burocratica come l’Unione europea. Che non risponde a nessun impulso. Immune da qualsiasi fallimento. Prenda la funzionaria Sandra Gallina, incaricata di gestire l’approvvigionamento dei vaccini. I ritardi e i fallimenti dell’Europa sono visibili a tutti. O figure tristi come Paolo Gentiloni che si sono in passato distinte soprattutto per assegnare la guida di importanti colossi come Leonardo Finmeccanica all’amico di famiglia. L’energia europea è sfumata. È rimasta la burocrazia”. (Continua a leggere dopo la foto)

Mentre gli Stati Uniti hanno già speso circa 3.500 miliardi di dollari, l’Italia non ha ancora visto un euro dei famosi fantamiliardi del Next Generation Eu. Luttwak commenta: “Il gap fra le due economie crescerà. Guardi cosa è successo negli Stati Uniti dal 2008 al 2019. Una grandissima confusione. La grande crisi finanziaria. La Fed che risponde stampando dollari. Poi Trump. Sono il dinamismo e la rumorosità della gioventù americana. Contro la calma dell’Europa. Che una volta dominava il mondo mentre la sua burocrazia ora strangola gli Stati europei”, Italia in testa. (Continua a leggere dopo la foto)

Anche sull’Ungheria Luttwak è secco: “Oggi l’Unione europea cerca di combattere un governo con tendenze autoritarie. Di nuovo la struttura europea che toglie vitalità ai singoli Stati senza averne una propria. Una vera potenza gestirebbe il tutto con una telefonata fra i massimi livelli. È una grande prova di debolezza”. Sulla crisi economica il professore ragiona: “Nella crisi del 2020 ci sono stati morti. Quelli a causa del Covid. Ma anche fallimenti dovuti alle chiusure. Quanti anni e generazioni perdute a causa di queste chiusure?”. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi un pensiero alla “sua” Italia su come uscire da questa crisi: “Servirebbe lo slancio del Dopoguerra. Quello di Milano che ho conosciuto da emigrante nel 1955 dopo la seconda guerra mondiale. Quella che tutti credevano essere una miserabile Italia che stampava lirette e faceva inflazione, in realtà era un’economia che cresceva più del resto dell’Europa. Con tutta quella confusione, allora la gente si sposava, si facevano bambini e il lavoro non mancava. […] L’ordine europeo non va bene per un Paese come l’Italia”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’euro è irreversibile? E qui Luttwak si supera: “Sì, fino a che l’Italia deciderà di sacrificare i giovani senza lavoro per una moneta”.

Ti potrebbe interessare anche: Follia inglese: il tricolore calpestato e le risse dentro lo stadio