Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Omar Monestier, il direttore dei quotidiani Messaggero Veneto e Il Piccolo. Un malore improvviso lo ha portato via durante la scorsa notte. Il giornalista, che si è distinto durante il periodo pandemico per le sue ferme convinzioni pro vaccino, pro obbligo vaccinale e pro Green Pass, è deceduto nella sua casa di Moruzzo (Udine) all’età di 57 anni
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Nato a Belluno il 23 settembre 1964, Monestier viveva a Moruzzo (Udine), ma da quando aveva assunto la doppia carica si alternava tra Trieste e Udine. Era inoltre stato dal 2012 direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone. Ha iniziato la sua carriera giornalistica come collaboratore del Gazzettino sotto la direzione di Giorgio Lago. Tra i ruoli che ha ricoperto nel corso della ricca carriera, ha diretto varie testate del Gruppo Gedi.
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Nell’agosto 2021 ricevette una lettera anonima indirizzata alla redazione del Messaggero Veneto. Nella massiva, scritta a mano, figuravano affermazioni come “il vaccino è un esperimento” e “vi siete venduti al Governo”. Pertanto “sarete puniti come meritate”. A corredo del disegno di un proiettile compaiono le parole “i governanti e loro collaboratori saranno singolarmente giustiziati. Forza per la libertà”. Il quotidiano ha pubblicato sul suo sito la foto della lettera.
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L’allora direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, aveva commentato: “Noi facciamo il nostro lavoro con la consueta libertà e determinazione e, pur nel rispetto dei diversi punti di vista, crediamo che la campagna vaccinale sia l’unico vero proiettile da impiegare per contenere la pandemia”.
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