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Lockdown per tutti? Quando potrebbe scattare e quanto durerà: il piano segreto di Draghi

Pubblicato il 29/11/2021 08:18

“Dobbiamo salvare il Natale”. Una frase che ricordiamo bene e che ha riniziato a circolare forte. Così come ha riniziato a circolare forte l’altra parola, quella bruttissima di cui pensavamo di esserci liberati per sempre: lockdown. E invece no, il “governo dei migliori” l’ha rispolverata ed è pronto a rilanciarla. Ma c’è davvero il rischio che l’Italia piombi in un altro lockdown per tutti? Quindi – badate bene – non solo per quei cattivoni dei non vaccinati, ma per tutti, anche per quelli che in queste ore stanno facendo la terza, quarta, quinta o sesta dose. Dovrebbe essere l’ipotesi più remota, ma pare che il governo di Mario Draghi ci stia già pensando. (Continua a leggere dopo la foto)

Lo rivela un retroscena di Affari italiani, secondo cui quanto sta accadendo adesso in altri Paesi d’Europa, come l’Austria, potrebbe presto diventare realtà anche da noi in Italia. Una chiusura generalizzata per tutti, vaccinati e non vaccinati. “La politica, in particolare, si starebbe interrogando su cosa succederà dopo il 15 gennaio, quando scadrà il decreto sul Super green pass. Un provvedimento comunque prorogabile, come detto dal premier in conferenza stampa”. (Continua a leggere dopo la foto)

Le preoccupazioni maggiori circolerebbero in Parlamento, tra i deputati della maggioranza: “L’idea è che, laddove dopo l’Epifania la situazione sia nettamente peggiorata e simile a quella di Germania e Austria, l’esecutivo dovrà adeguarsi adottando misure pesanti. Fonti di governo, comunque, avrebbero escluso l’imposizione della vaccinazione obbligatoria per tutti. Il risultato potrebbe essere solo un enorme caos, soprattutto per quel che riguarda la gestione delle sanzioni. L’unica soluzione, insomma, resta quella del lockdown, che tutti comunque vogliono evitare”. Quanto durerebbe? (Continua a leggere dopo la foto)

“Almeno tre o quattro settimane”, stando a quanto scrive Alberto Maggi su Affari italiani. “Una zona rossa nazionale, quindi, che avrebbe non poche ripercussioni sulle casse di tutte le attività costrette alla chiusura, come bar, ristoranti e negozi, oltre a palestre, piscine, teatri, cinema. In quel caso, però, bisognerebbe capire se si tratti di chiusura totale o limitata alle ore serali e soprattutto se verrà reintrodotto il tanto odiato coprifuoco”.

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