Forse il lettore ricorderà il gran baccano che si fece attorno alla “Lobby nera”, o anche “Lobby fascista”, ma non ci sono svolte autoritarie all’orizzonte; nessun disegno eversivo. L’indagine giornalistica di Fanpage rilanciata da PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli su La7, è stata, infatti, sconfessata dal gip di Milano Alessandra Di Fazio. L’indagine è stata archiviata, non giudicata degna di un processo, ma stavolta è accaduto nel silenzio generale. Silenzio da parte di Formigli che rilanciò l’inchiesta di Fanpage a tre giorni dalle elezioni comunali del 2021, che coinvolgevano anche Milano, ove si è svolta l’inchiesta da cui è partito tutto (anzi, come vedremo, stasera Piazza Pulita “rilancia”); silenzio da parte dello stesso giornale online, specializzato nel gossip e nella caccia ai fascisti immaginari, e nelle fake news, potremmo aggiungere. Ora, facciamo un passo indietro: “Io, da cittadino, vorrei che non ci fosse più Carlo Fidanza all’Europarlamento”, e ancora: “Ma che personale mandiamo noi all’Europarlamento?”, diceva Formigli. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’inchiesta del 2021 (tre giorni prima delle Comunali)
Ne nacque l’inchiesta condotta dal pm Giovanni Polizzi che investì l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, per finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio. Tutti archiviati anche gli altri otto indagati, tra cui l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, gli esponenti della destra milanese Massimiliano Bastoni e la consigliere comunale Chiara Valcepina, e il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini. In particolare quest’ultimo, che deve il soprannome al titolo nobiliare che vanta e alla sua connotazione politica peraltro mai rinnegata, è un personaggio folcloristico, se vogliamo, ma innocuo. Laddove per certa stampa pareva fosse praticamente pronto, assieme ai suoi accoliti, a marciare su Roma e che avesse un ruolo chiave nella vicenda denunciata dall’inchiesta. La Repubblica del 2 ottobre 2021 in prima pagina intitolava addirittura: “Dai neonazi ai soldi sporchi. I video che accusano FdI”. E invece “Non sono emersi elementi in grado di confermare quanto emerso dai video che hanno dato origine al procedimento” per il pm che ha chiesto l’archiviazione, accolta dal gip. Inoltre, l’esistenza di un sistema di società lavatrici in grado di ripulire i contanti consegnati per finanziare in nero le campagne elettorali, in vista delle elezioni comunali milanesi 2021, “non ha trovato riscontro”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Formigli non si scusa e “rilancia”
Ad ogni modo la paranoia antifascista in assenza di fascismo pare non abbandonare il buon Formigli e quelli di Fanpage: un’altra inchiesta congiunta e intitolata “Ombre nere” sarà lo speciale in onda proprio stasera, ci informa il quotidiano Libero. Data la concorrenza del Festival di Sanremo non sappiamo in quanti la vedranno, per poi gridare al fascismo immaginario. Su Facebook, il barone nero Jonghi Lavarini ha scritto: “Oggi si festeggia… domani decideremo cosa fare: ho ancora da togliermi qualche sassolino dalla scarpa, da dare qualche schiaffo morale e da richiedere i danni…”.
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