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L’ex boss Brusca è tornato libero. E ora saremo noi italiani a pagargli lo stipendio

Pubblicato il 04/06/2021 10:07

Una notizia che ha fatto indignare gli italiani, quella del ritorno in libertà dell’ex killer della mafia Giovanni Brusca. Reo confesso di aver premuto il bottone che fece esplodere le cariche esplosive provocando la strage di Capaci, costata la vita al magistrato Giovanni Falcone, e di aver fatto lo stesso con il giudice Rocco Chinnici e gli uomini della sua scorta. Responsabile del rapimento e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, appena 13 enne. E di almeno altri 150 delitti, come da lui stesso rivelato. Alla notiza del ritorno in libertà, però, ecco aggiungersene un’altra, che suona come una terribile beffa dopo il danno.

L'ex boss Brusca è tornato libero. E ora saremo noi italiani a pagargli lo stipendio

Brusca, diventato collaboratore di giustizia dopo essere stato a lungo un fedelissimo del capo dei capi della mafia siciliana, Totò Riina, ha ottenuto una casa in una località segreta e, come rivelato dal Messaggero, una nuova identità. Per vivere, gli sarà riconosciuta la cosiddetta “indennità di mantenimento”, una cifra che oscilla tra i 1000 e i 1500 euro al mese alla quale vanno aggiunti 500 euro per ogni famigliare a carico. Sarà quindi lo Stato, e quindi noi cittadini, a pagargli lo stipendio.

L’accordo è stato firmato nelle scorse ore e i dettagli sono rimasti ovviamente sconosciuti, anche per paura che Cosa Nostra possa essere ancora intenzionata a delle ritorsioni nei confronti di Brusca. Secondo quanto trapelato, Brusca per i primi quattro anni vivrà in regime di libertà vigilata, con un probabile obbligo di dimora.

Già dal 2000, in realtà, l’Italia aveva iniziato a pagare a Brusca un piccolo stipendio, in modo che la sua famiglia potesse far fronte alle spese mensili. Lo Stato si farà ora carico dell’affitto e delle spese mediche, alle quali vanno poi aggiunti altri benefit per tentare di reinserire l’ex boss nella società, trovando un lavoro. Qualora dovesse rinunciare al programma di protezione, infine, otterrà una robusta liquidazione.

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