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L’eterno ritorno del sempre uguale: alla corte di Gualtieri arriva Bassanini

Pubblicato il 24/06/2020 12:08

L’eterno ritorno del sempre uguale, come nel film Il Giorno della Marmotta in cui il protagonista si ritrova a rivivere, con piccole variazioni, la stessa identica giornata ripetuta all’infinito. Una sensazione più che naturale nel vedere l’ennesimo volto noto fare capolino tra le fila del governo giallorosso, già ricco di quegli esponenti della casta che il Movimento 5S prometteva di spazzare via. Altri tempi. Oggi a tornare d’attualità è piuttosto il volto di Franco Bassanini, in dirittura d’arrivo al ministero dell’Economia nel ruolo di consulente di Gualtieri sul fronte delle semplificazioni e della promozione degli investimenti pubblici.

L'eterno ritorno del sempre uguale: alla corte di Gualtieri arriva Bassanini

Una notizia che circola insistentemente in queste ore, anche se manca ancora l’ufficialità: Bassanini dovrà aiutare Gualtieri nel non semplicissimo compito di trasformare in atti concreti le promesse fatte dal premier Conte in queste ore, impegni presi con toni altisonanti ma difficili da tradurre in atti. Il governo giallorosso, di fatto, sembra piuttosto in alto mare. E allora ecco saltar fuori il più classico dei jolly, la mossa a sorpresa utile anche per tacitare qualche animo irrequieto con un nome di tutto rispetto e potenzialmente utile su più di uno dei caldissimi fronti aperti in queste ore.

L'eterno ritorno del sempre uguale: alla corte di Gualtieri arriva Bassanini

Bassanini, d’altronde, ha un curriculum che parla da solo: presidente della Cassa Depositi e Prestiti dal 6 novembre 2008 al 10 luglio 2015, è stato poi Consigliere Speciale dell’allora premier Matteo Renzi, quello che oggi agita non poco i sonni degli esponenti giallorossi con i suoi umori turbolenti. Un incarico di prestigio confermato anche con l’arrivo a Palazzo Chigi di Claudio Gentiloni, all’insegna di una continuità che oggi si rinnova ancora una volta. Bassanini, d’altronde, non si è mai allontanato troppo dai riflettori: da poco ha coordinato una task force che per conto della società Assonime si è fatta carico della stesura di un rapporto sui “fattori di blocco” da eliminare su infrastrutture e conti pubblici.

L'eterno ritorno del sempre uguale: alla corte di Gualtieri arriva Bassanini

L’uomo giusto, dunque, per affrontare ostacoli insidiosi come gli interventi sulla pubblica amministrazione, lui che già nel 1997 aveva proposto una rete unica nazionale che facesse da presupposto per il salto, digitale, in avanti. Bassanini si inserirà in un caos che vede al momento i vari partiti del governo Conte tutti concordi sulle belle parole da utilizzare in pubblico, al momento degli annunci, e più divisi che mai quando si tratta di passare ai fatti. L’ultima proposta di Grillo, per esempio, è quella dell’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti in Tim, con una quota pari al 25%. Idea che ha riscosso pareri favorevoli e contrari, come ormai da copione. Per sbrogliare una matassa così intrigata, niente di meglio che uno come Basssanini, già avvezzo da tempo alle logiche della politica. In nome di una continuità che non deve mai mancare, alla faccia delle rivoluzioni.

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