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Le mani delle “mafie” sul turismo italiano. In azione gli sciacalli del coronavirus

Pubblicato il 22/04/2020 12:23

Le tasche degli italiani si svuotano e i debiiti degli imprenditori crescono e si sa, questo rappresenta un vero e proprio terreno fertile per tutte le organizzazioni criminali. Sono soprattutto gli albergatori, schiacciati dalla pressione dei mutui e finanziamentiad ad essere esposti al pericolo. Il malaffare sfrutta il momento. Sanno che la paura di non farcela, considerando che la stagione sarà pressochè nulla, rende i proprietari delle strutture particolarmente deboli.  

Le istituzioni sono consapevoli del fenomeno. Matteo Piantedosi ha lanciato un allarme sul rischio di infiltrazioni mafiose nei settori resi più vulnerabili dalla crisi. “La mafia sfrutterà il virus per infiltrarsi.”  È necessario prestare particolare attenzione: con l’acquisizione diretta o indiretta delle aziende in saldo le organizzazioni criminali possono comprare pezzi dell’economia italiana. E non solo. Il problema non è limitato ai confini nazionali.

Il senatore Mario Giarusso, membro della Commissione parlamentare antimafia spiega: “Coinvolge anche organizzazioni straniere e dell’Est Europa, anche a causa dell’aeroporto di RImini e San Marino, che rappresenta un vero e proprio ponte con i paesi dell’Europa orientale e non solo.” Per tale motivo Giarusso e Filippo Cocco, penalista, stanno elaborando un emendamento temporaneo, che verrà presentato al più presto al Governo, sulla normativa antireciclaggio.

La proposta è quella di obbligare le segnalazioni di operazioni sospette ai professionisti che ruotano attorno alle compravendite nel comparto alberghiero turistico e ricettivo.
Le Forze dell’ordine, sono già in allarme: “Stiamo monitorando e tracciando con particolare attenzione i passaggi di proprietà, anche grazie alle nostre banche dati e a quelle delle associazioni di categoria per incrociare i nminativi degli interessati e le capacità di reddito dei partecipanti anche per escludere il pericolo di intestazioni fittizie. Serve liquidità immediata per famiglie e anziende. Il rischio che si corre è quello di far morire l’ecoonmia e di lasciarla in mano alla delinquenza. Lo Stato non può decidere di abbandonare così Piccoli e medi imprenditori italiani, commercianti, artigiani e micro imprese.

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