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Gli Azzurri non si inginocchiano al politicamente corretto. Letta se ne farà una ragione

Pubblicato il 25/06/2021 15:09

Gli Azzurri non si inginocchiano al politicamente corretto. Aveva fatto molto discutere, con la schiera di perbenisti in testa, la scelta di alcuni giocatori dell’Italia di non inginocchiarsi prima della partita contro il Galles. S’inginocchiò solamente mezza squadra. Contro l’Austria, quindi, rimarranno tutti in piedi. Gli azzurri hanno deciso – nello spogliatoio – quale atteggiamento adottare in merito alla mobilitazione antirazzista nata negli Stati Uniti e che in queste settimane si è fatta strada anche agli Europei, il Black Lives Matter. La motivazione ufficiale dovrebbe fornirla Leonardo Bonucci in conferenza stampa. (Continua a leggere dopo la foto)

Negli ottavi di finale di Euro 2020, match in programma a Wembley domani sera (26 giugno, ore 21), i giocatori dell’Italia non si metteranno in ginocchio. Una scelta che sarebbe frutto di un confronto all’interno dello spogliatoio, dopo che – nelle ore immediatamente successive alla partita con il Galles – si era molto discusso su un’eventuale “spaccatura” interna alla Nazionale sul tema e sul perché qualcuno aveva deciso di evitare un gesto che è diventato simbolo di una presa di posizione mondiale contro ogni discriminazione xenofoba. (Continua a leggere dopo la foto)

Il segretario del Pd Letta è arrivato addirittura, durante una puntata di Otto e Mezza, a rivolgere un invito molto duro alla nazionale: “Devono inginocchiarsi tutti”. Roba dell’altro mondo, che dà la cifra dell’idea di democrazia e libertà di pensiero che ha certa sinistra, soprattutto quella radical chic che torna da Parigi con il ditino alzato e la moralità in tasca. (Continua a leggere dopo la foto)

D’altronde Paolo Corbi, responsabile della comunicazione della Nazionale italiana ha dichiarato pochi giorni fa “Non inginocchiarsi non significa non combattere il razzismo”. Ora bisognerà capire se questa sarà una scelta definitiva anche per le eventuali prossime gare o le cose potrebbero cambiare, magari in base anche al comportamento degli avversari. Detto questo: forza, Italia!

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