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Ilva, arrestato l’ex commissario Laghi con l’accusa di corruzione

Pubblicato il 28/09/2021 14:24

Arrestato e messo ai domiciliari su disposizione del gip del Tribunale di Potenza, per vicende legate alla gestione dell’Ilva. A finire nei guai è stato l’ex commissario straordinario del siderurgico di Taranto Enrico Laghi, al centro di un’inchiesta che è di fatto un nuovo filone dell’indagine sull’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo e che interessa anche l’ex consulente esterno di Eni Piero Amara. Laghi era stato scelto come commissario del polo tarantino dal governo dell’allora premier Matteo Renzi.

Ilva, arrestato l'ex commissario Laghi con l'accusa di corruzione

All’ex commissario sono stati anche sequestrati 363mila euro, come disposto dal giudice per le indagini preliminari Antonello Modeo. L’ipotesi di reato a carico di Laghi è la corruzione in atti giudiziari in concorso con Amara, il magistrato Capristo, il suo amico e avvocato Giacomo Ragno, il poliziotto Filippo Paradiso e Nicola Nicoletti, consulente dell’Iva. Nello specifico, avrebbe ricambiato la “favorevole attenzione alle esigenze di Ilva” da parte della procura di Taranto, guidata da Capristo, con incarichi professionali che venivano assegnati da dirigenti dell’Ilva all’avvocato Ragno, vicinissimo allo stesso Capristo.

Secondo l’accusa, il capo dell’ufficio inquirente tarantino, “stabilmente vendeva ad Amara, Laghi e Nicoletti, la propria funzione giudiziaria, sia presso la Procura di Trani ( a favore del solo Amara) che presso la Procura di Taranto (a favore di Amara, Laghi e Nicoletti)”. L’intermediario di questa corruzione sarebbe stato Paradiso. Laghi e Nicoletti, “che avevano appoggiato l’attività di sponsorizzazione del Capristo svolta da Amara e Paradiso, a loro volta elargivano remunerati incarichi di consulenza ed assistenza legale a persone indicate dal Capristo che a sua volta orientava l’attività della Procura di Taranto in favore di Ilva”.

Ex professore di Economia Aziendale alla Sapienza di Roma, Laghi era stato in passato anche componente del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale di numerose società quotate presso la Borsa Italiana, tra le quali Acea, Pirelli, Gruppo Editoriale L’Espresso, Beni Stabili, Unicredit, Banca Finnat, Nomura Sim, Tim, Finsiel, Rai Cinema, RaiSat, RaiNet, Cofiri F&L, Fendi, Fiorucci. Specializzato nel regime dell’amministrazione straordinaria, era stato nominato come commissario anche di Alitalia e componente del comitato di sorveglianza di Tirrenia Società di Navigazione S.p.A., oltre che commissario giudiziale delle procedure di concordato preventivo di Seat Pagine Gialle e Seat Pagine Gialle Italia.

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