Mario Draghi non piace agli italiani, checché ne dicano partiti e mass media. L’esperienza dell’ex banchiere centrale alla guida del governo termina con una grande disaffezione del popolo italico nei confronti suoi e del suo operato, a riprova del completo fallimento dell’autoproclamatosi “Governo dei Migliori”. Il sondaggio realizzato da Termometro Politico sovviene per inquadrare meglio la situazione.
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I risultati del sondaggio
Secondo il sondaggio condotto da Termometro Politico, il 70% degli italiani non voterebbe per una lista Draghi. Infatti, i consensi legati ad una lista del genere, si attestano al 25,7%. Dovranno prenderne atto il Pd ed i molti altri partiti che stanno impostando la loro campagna elettorale sulla volontà di portare avanti il progetto dell’ex premier. Come riferisce Il Tempo, riprendendo il succitato sondaggio, il 54,6% degli intervistati pensa che il ruolo di Draghi come presidente del Consiglio si fosse ormai esaurito. Di questi il 13,1% pensa che l’addio e le dimissioni siano arrivati per gli ostacoli posti dalla politica, mentre il 41,5% mette sotto accusa lo stesso Draghi che “stava governando male e quindi è giusto che se ne vada”.
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Nel sondaggio alcuni favorevoli al suo operato
Vi sono comunque alcuni favorevoli tra gli intervistati, pur rimanendo una minoranza rispetto a chi la pensa diversamente: il 31,2% voleva che il governo tecnico andasse avanti visto che “stava facendo un buon lavoro” e pure un ulteriore 12,5% la pensava nella stessa maniera, nonostante la poca fiducia nutrita nei suoi confronti. Negli ultimi giorni c’è comunque da segnalare un trend di crescita della fiducia nei suoi confronti (42,7%), anche se chi non lo gradisce (56,9%) rimane comunque più consistente dei favorevoli.
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Una mistificazione mediatica
E ancora, continuano i dati impietosi per il premier dimissionario. Dal sondaggio, infatti, si evince che il 43% degli intervistati pensa che ci sia stata una mistificazione mediatica in quanto “la maggior parte degli italiani non apprezza l’operato del governo Draghi”. Un ulteriore 6,1% ritiene inoltre che la maggioranza d’Italia non voleva una prosecuzione del governo Draghi perché ormai “gli italiani sono influenzati dai populisti e preferiscono l’ideologia e le soluzioni facili”. A credere invece che ci fosse un sostegno diffuso all’esecutivo targato Draghi è il 47,1%.
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Le aspettative sul prossimo governo
Infine, guardando al futuro, si può osservare come per il 29,9% degli italiani il governo che verrà sarà peggiore di quello dimissionario, per il 27,7% migliore, per l’8,6% sarà un buon governo come quello appena arrivato a conclusione, mentre per il 12,6% sarà un cattivo governo alla pari di quello che stiamo lasciando alle spalle.
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