“Sono paralizzata, non riesco a rispondere alle chiamate. Per qualche giorno sarò sotto cortisone endovena”. Un messaggio che Silvia Schiano, 27 anni, si è trovata costretta a scrivere spesso, per spiegare a chi cercava di contattarla di non riuscire nemmeno a sollevare il telefonino. Episodi che le capitano spesso, paralisi momentanee che si manifestano all’improvviso e che durano alcuni giorni, durante i quali la vita per lei si trasforma in un inferno. Un dramma iniziato il 17 gennaio 2021, 72 ore dopo aver ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid. La giovane ha raccontato il proprio dramma attraverso le pagine della Verità, intervistata da Angela Camuso: “Sono spesso affaticata, non posso guidare. Non posso stare un attimo sola, neanche per fare una doccia. Improvvisamente mi capita di sentirmi confusa e ho bisogno del sostegno di qualcuno che mi sorregga per non farmi cadere a terra”. (Continua a leggere dopo la foto)
Residente a Fiumicino, Silvia si trova costretta ad assumere farmaci quotidianamente e non sa se la sua vita tornerà mai quella di prima. Un passato da sportiva, con la passione per la boxe. Poi il primo episodio, classificato in ospedale come “paralisi di Bell” post vaccino. Secondo medici non si sarebbe più ripetuto. Invece, ancora oggi, la giovane si trova costretta a fare i conti con problemi fisici continui, che le rendono la vita impossibile. (Continua a leggere dopo la foto)
“Non ho avuto il ciclo per 8 mesi – ha raccontato Silvia a La Verità – e ancora oggi di tanto in tanto mi trovo a fare i conti con le paralisi. La diagnosi dei medici è sempre la stessa: paralisi di Bell e convulsioni epilettiche. Ho fatto una segnalazione all’Aifa per gli effetti avversi del vaccino, ne ha fatta una anche il mio medico di base”. Ancora oggi, però, non esiste alcun documento che provi la correlazione tra la condizione della giovane e la somministrazione dei farmaci anti-Covid. (Continua a leggere dopo la foto)
Dopo il primo episodio, a gennaio 2021, Silvia era andata in ospedale, dove le era stato detto però di non preoccuparsi. Le sue condizioni, però, non erano migliorate e quattro giorni dopo era tornata al Gemelli con la bocca gonfia e forti dolori. La stessa sera aveva avuto la prima crisi epilettica. La ragazza si era vaccinata con tre dosi di Moderna, vaccino mRna di cui in Danimarca e Svezia è stata sospesa la somministrazione agli under 30.
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