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I medici la rimandano a casa, lei partorisce nell’androne del palazzo: l’assurdo episodio a Roma

Pubblicato il 19/09/2022 12:32

Era andata in ospedale per una visita di controllo ma era stata rimandata a casa perché la sue condizioni di salute non preoccupavano i medici. Peccato che la donna, incinta e prossima al parto, ha iniziato ben presto ad avere le contrazioni non appena tornata nell’abitazione, trovandosi a vivere un’esperienza a dir poco surreale: quella di veder nascere la propria bambina nell’androne del palazzo, assistita dai vacini.

A raccontare la storia, per fortuna a lieto fine, di questa coppia di Portonaccio è stata la testata Roma Today: “La bambina si chiama Evi, sta bene ed ora si trova con la mamma all’ospedale Pertini” ha spiegato il papà Fabio Prodosmo, poco dopo la nascita della piccola, avvenuta alle ore 15.40 di venerdì 16 settembre. “Un parto che è avvenuto in circostanze che raramente capita di raccontare. Al piano terra di un palazzo, davanti la porta di un ascensore”.

“La mattina eravamo andati a fare un monitoraggio all’ospedale Casilino e Silvia, mia moglie, aveva una dilatazione di tre centimetri. Ci hanno rimandato a casa ed io sono andato a prendere l’altro figlio, Alain, a scuola”. Al ritorno a casa però, al signor Prodosmo, si è prospettata una scena del tutto inattesa. “Ho trovato mia moglie in bagno che aveva incominciato ad avere le prime contrazioni”.

La donna ha così dato luce alla bambina nell’androne del palazzo, visto che “una volta uscita dall’ascensore, Silvia non aveva più la forza per camminare”. In attesa che arrivasse l’ambulanza, il parto è avvenuto con l’aouto del marito e di “Amelia Maiuolo e Francesco Bianco”, condomini accorsi per aiutare la signora non appena hanno sentito le grida. Tutto, per fortuna, è avvenuto senza particolari complicazioni. “Evi è uscita in maniera del tutto naturale, io mi sono premurato di prenderla tra le mani per evitare che scivolasse sul pavimento dove era sdraiata Silvia– ha spiegato il papà della neonata – fatto questo le ho battuto dei colpetti sulla schiena, con due dita, perchè appena uscita non sembrava respirasse”. Alla fine la bambina ha iniziato a piangere, tranquulizzando tutti. La donna è stata poi trasportata al Pertini.

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