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I contagiati vaccinati (negli ultimi 30gg) superano i non vaccinati: il report di Ottobre dell’Iss

Pubblicato il 12/11/2021 16:04

L’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultimo Bollettino sulla sorveglianza Integrata Covid – 19 emesso il 5 novembre, illustra diffusamente l’aggiornamento nazionale relativo “ai dati della sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 riportati sul territorio nazionale”. Questi dati, di seguito riportati, lungi dal dimostrare la non efficacia dei vaccini alla luce del cosiddetto paradosso di Simpson, indicano tuttavia, per la prima volta, un trend che potrebbe indicare una perdita di efficacia della copertura vaccinale.

Nel rapporto Iss si precisa nell’introduzione come le nuove infezioni da virus SARS-CoV-2 in Italia siano in aumento nel periodo di tempo indicato, con l’incidenza settimanale a livello nazionale di 51 casi per 100.000 abitanti, rispetto a 41 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente. Si pone l’accento come l’incidenza sia maggiore nei casi della fascia dagli 0 ai 19 anni e come si osservi “una maggiore incidenza di casi diagnosticati in persone non vaccinate”.

Analizzando nel dettaglio le cifre nella tabella n. 3 (pag. 16) di tale report, i contagiati non vaccinati, in tutte le fasce d’età, nel periodo dal dal 1/10 al 31/10 risultano essere 35.398. I contagiati vaccinati con una sola dose sono invece 3.207. Ma il dato che più colpisce è quello relativo ai contagiati vaccinati con due dosi di vaccino: sono 41.081. Ciò significa che, stando a tale tabella dell’ISS, nel periodo indicato, risultano esserci stati più contagiati tra i vaccinati con due dosi rispetto ai non vaccinati, con una differenza di 5.683 casi. Senza voler trarre conclusioni affrettate, al momento ci si limita ad indicare in termini assoluti i numeri sopra riportati e tratti dal rapporto ufficiale dellIstituto Superiore di Sanità e ci si interroga sull’effettiva copertura offerta dai vaccini anti-Covid attualmente somministrati. La stessa tabella è accompagnata da questa specifica: “Si evidenzia che, nel momento in cui le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura, si verifica il cosiddetto “effetto paradosso” per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi.”