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“Hamburger vietati in nome del clima”. Così le élite ci costringono a mangiare quello che dicono loro

Pubblicato il 01/02/2023 15:01

I potenti della Terra continuano a spingerci verso nuove abitudini a tavola. Un concetto sul quale ha insistito tante volte l’Unione Europea, arrivando addirittura a dichiarare guerra a prodotti storici del made in Italy, pure difesi da tantissimi esperti del settore. E che è stato ribadito anche nell’ultimo rapporto State of Climate Action 2022, dove si legge in particolare come il consumo di carne andrà limitato, soprattutto nel mondo occidentale. Nel documento si specificano anche obiettivi precisi, come riassunto dal Messaggero: “Per evitare le peggiori conseguenze della crisi climatica il consumo di carne bovina dovrebbe essere ridotto all’equivalente di due hamburger la settimana nei paesi più sviluppati”. Un cambiamento drastico, radicale, che gli scienziati autori del report considerano però necessario. (Continua a leggere dopo la foto)
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Hamburger vietati in nome del clima

Accanto al minor consumo di carne, sono stati identificati altri fattori considerati “chiave” per la salvaguardia del pianeta, come una maggior diffusione dell’uso del trasporto pubblico a scapito delle automobili. Secondo il rapporto, dovrebbero circolare circa un sesto delle vetture private al momento in movimento. (Continua a leggere dopo la foto)

Il documento ha preso in esame i progressi registrati finora, sulla base di 40 indicatori ritenuti fondamentali per dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030. Il fine ultimo è quello di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Per riuscirci andranno anche ridotti i tassi di deforestazione ed eliminato il carbone. (Continua a leggere dopo la foto)

Hamburger vietati clima

Il rapporto è stato realizzato dal Systems Change Lab, un insieme di organizzazioni di analisi e alcune fondazioni benefiche. Nel testo ci sono anche punti positivi: secondo le ricerche, la produzione di energia solare è infatti aumentata di quasi la metà tra il 2019 e il 2021, mentre i veicoli elettrici rappresenteranno quasi un’autovettura su 10 venduta nel 2021. Ancora una volta non sono però mancate polemiche, soprattutto alla luce di quanto si è visto di recente a Davos, nelle Alpi svizzere, dove si sono riuniti i grandi del pianeta: “Loro in elicottero e auto blu, poi però ci invitano a non inquinare” è stata la replica di tanti utenti.

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