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Green pass, turismo nel caos. “Rischiamo di non risollevarci più”. Allarme dei ristoratori

Pubblicato il 01/03/2022 08:42 - Aggiornato il 07/12/2022 18:07

Un primo passo avanti, per fortuna, è stato fatto: l’Italia ha riaperto ai turisti, che d’ora in poi potranno entrare nel nostro Paese anche mostrando semplicemente il Green pass base, senza bisogno della versione rafforzata. Anche l’esito negativo di un tampone, dunque, sarà sufficiente per superare la dogana, una boccata d’ossigeno per un settore turistico che da mesi naviga ormai in pessime acque. Le buone notizie, però, purtroppo si fermano qui.

Nonostante gli appelli accorati di ristoratori e albergatori, infatti, il governo ha deciso di insistere ancora con un lungo corollario di regole e divieti che rendono, di fatto, una vacanza in Italia paragonabile a un’avventura nella giungla, con i turisti costretti a districarsi tra i rami di leggi e regoline. In un momento storico in cui, purtroppo, le tensioni internazionali non invitano a viaggiare. E con il terzo settore che rischia, ancora una volta, una drammatica conta dei danni.

Coldiretti ha salutato con entusiasmo l’idea di riaprire le frontiere con il solo Green pass per chi proviene dall’estero. Parlando di 35 milioni di euro che potrebbero di colpo tornare a circolare nel mondo del turismo. Restano, però, ancora tanti ostacoli che non si è nemmenno tentato di rimuovere: una volta arrivata in Italia, infatti, i turisti si trovano ancora alle prese con la necessità di mostrare il Super Green pass, ottenibile solo dopo guarigione o vaccino, per andare in albergo, così come per svolgere tante altre attività quotidiane. Con la vacanza che potrebbe presto trasformarsi in incubo.

La preoccupazione, insomma, è che la giungla di regole ancora in vigore possa far desistere i turisti dal fare le valigie. Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano, ha commentato alle pagine di Libero Quotidiano: “Dovremo chiedere il Green pass rafforzato ancora per un po’”. Non proprio la migliore delle notizie, con le vacanze di Pasqua in arrivo. Anche perché nel frattempo è arrivare il caro bollette a rendere il quadro ancora più drammatico. Con il governo che continua a promettere senza, per ora, intervenire.

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