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Gli italiani schiacciati dai rincari. Luce, benzina, vacanze: oggi tutto ci costa di più

Pubblicato il 12/07/2021 11:20

A parole, il governo continua a rassicurare gli italiani, promettendo una rapida e sfavillante ripresa che, una volta lasciata alle spalle la pandemia, ci permetterà di tornare a vivere come prima e anzi meglio di prima. Nei fatti, però, a pagare la crisi sono sempre e solo i cittadini, e a carissimo prezzo. L’ultima, brutta notizia è stata annunciata dall’autorità per l’energia, che ha annunciato le nuove tariffe delle bollette per il prossimo trimestre: costo della luce su del 9.9%, gas addirittura del 15,3%.

Non certo il modo migliore per aiutare le famiglie, messe in ginocchio da mesi e mesi di chiusure forzate, a rialzare la testa. Purtroppo, però, questo è soltanto il primo di una lunga lista di aumenti che rischiano di abbattersi presto sulle nostre teste, in un momento in cui, stando ai dati Istat, il reddito delle famiglie ha risentito pesantemente degli effetti della pandemia, facendo registrare un calo complessivo di circa 32 miliardi di euro. Con effetti sui prezzi, oltretutto, che si fanno già sentire.

Le segnalazioni degli italiani sui rincari si rincorrono di settimana in settimana, con le vacanze che si sono trasformate in esborsi pesantissimi per chi cercava finalmente un po’ di pace lontano da casa. Spostamenti, affitti di ombrelloni e sdraio, strutture per dormire, tutto è aumentato di prezzo. Il Codacons ha spiegato che con la ripartenza del turismo sono state applicate nuove tariffe dagli esercizi pubblici per compensare i danni della pandemia. Con il risultato che la villeggiatura, nel 2021, è arrivata a costare anche l’11% in più che negli anni precedenti.

Ad aumentare è stata anche la benzina, che secondo le ultime rilevazioni del Mise è arrivata a 1,634 euro al litro con il gasolio al valore massimo di 1,494. Una stangata pari a 280 euro in più di spesa annua a famiglia. Per quanto riguarda i voli, sulle tratte intercontinentali il rincaro registrato è del 15%, mentre sui treni la riduzione dei posti causa pandemia ha portato all’eliminazione graduale di offerte e sconti. Anche noleggiare un auto ci costa di più: mediamente +45%, con picchi che arrivano fino al 227% nella settimana centrale di agosto.

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