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Gli editori fanno causa a Google: “Così controlla il mercato della pubblicità”

Pubblicato il 24/12/2020 11:27

Ci sono anche gli editori nella causa intentata da decine di stati Usa contro il colosso del web Google, convinti che il gigante tech gestisca un monopolio della pubblicità digitale e trascini il mercato a suo favore. Secondo quanto riportato da DowJones, in molti avrebbero infatti collaborato nella raccolta di informazioni per aprire un fascicolo pieno di accuse nei confronto dell’azienda. Tra le società coinvolte, sentite in questi giorni dagli inquirenti antitrust, ci sarebbero News Corp, New York Times, Gannett, Nexstar Media Group e Condè Nast.

Gli editori fanno causa a Google: "Così controlla il mercato della pubblicità"

Un causa, quella contro Google, incentrata soprattutto sull’ad server di Google, uno strumento che permette agli editori di mettere in vendita degli spazi pubblicitari, e su come interagisce con gli altri elementi chiave della ragnatela di affari messa in piedi dall’azienda. Una polemica che si trascina da tempo, visto che è da oltre un decennio che le mosse del colosso americano vengono tenute sotto stretta osservazione: la società controlla oltre il 90% del mercato degli strumenti di cui si servono gli editori per mettere in vendita il loro spazio pubblicitario e domina ogni anello della catena che collega gli editori agli inserzionisti online.

Gli editori fanno causa a Google: "Così controlla il mercato della pubblicità"

Google ha sempre assicurato agli editori che gli strumenti pubblicitari online erano stati progettati per aiutarli ad aumentare i loro guadagni. E attualmente sono tante le testate e i gruppi che dipendono dai prodotti pubblicitari di Google in termini di fatturato. In queste settimane, il colosso aveva cercato di stroncare le polemiche sostenendo che i suoi mezzi fossero i miglior a disposizione: “Uno dei messaggi che gli editori si sentono ripetere è: Smettetela di lamentarvi. Google ha solo prodotti pubblicitari migliori” ha commentato David Chavern, presidente della News Media Alliance, un gruppo commerciale di editori di notizie.

Gli editori fanno causa a Google: "Così controlla il mercato della pubblicità"

Stando a quanto emerso dai primi dettagli emersi della causa intentata a Google, l’azienda americana controllerebbe “anche tutto ciò che riguardava il mercato, e questo ha avuto effetti veramente negativi e profondi sugli editori”. Fingendo di tendere loro la mano, insomma, il colosso del web si mangiava una bella fetta dei loro guadagni.

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