Vai al contenuto

“Cosa faremo con la leggi delle Regioni”. È guerra tra il governo e la Puglia, l’Emilia e la Campania

Pubblicato il 03/11/2022 07:28

Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, intervenendo a ‘Timeline’ su SkyTg24, ha detto che “la legge regionale della Puglia che impedisce l’impiego dei medici non vaccinati contro il Covid-19 nei reparti più a rischio verrà impugnata”. Ha spiegato ancora il sottosegretario: “Fra i medici considerati no vax ci sono anche medici che si sono sottoposti a due dosi di vaccino, che hanno contratto la malattia e per questo hanno chiesto l’esenzione ad un nuovo richiamo”. Quanto alle vergognose multe introdotte da Speranza precisa: “Per ora sulle multe ai no vax stiamo facendo una ricognizione internazionale e mi sembra ci siano solo in Grecia e forse in Spagna, oltre all’Italia”. Per Gemmato, dunque, anche 100 euro “in questo momento di crisi economica possono essere un peso. Abbiamo semplicemente anticipato il termine di sospensione per i sanitari non vaccinati, rispondiamo all’esigenza di un maggior numero di medici a disposizione in un momento storico in cui le occupazioni delle intensive sono al 2%”, ha continuato. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella serata di mercoledì 2 novembre è arrivata la replica del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Gemmato è un politico di lungo corso e dovrebbe sapere che tra leggi nazionali e leggi regionali nelle materie concorrenti come la Sanità non c’è un rapporto di gerarchia che fa prevalere le prime sulle seconde, salvo che ci sia una lesione delle attribuzioni del Parlamento. Ma queste ultime devono essere impugnate tempestivamente dal Governo, fatto questo non avvenuto nel nostro caso, essendo la legge in questione del 2021”. Dalla stessa Regione l’assessore alla Sanità Rocco Palese ribadisce che la legge che obbliga il personale sanitario a vaccinarsi anche contro il Covid “c’è e rimane in vigore”. La legge regionale stabilisce che gli operatori sanitari non vaccinati non possono essere a contatto con i pazienti ricoverati negli ospedali. (Continua a leggere dopo la foto)

Palese puntualizza anche che la legge regionale “è stata già vagliata e approvata dal governo” e sono trascorsi i termini. Per questo motivo “non è impugnabile”. Emiliano, invece, replicando ancora al sottosegretario alla Sanità, ha affermato: “Prendo atto che Gemmato, farmacista, si cimenta in arditi ragionamenti giuridici annunciando l’impugnazione della legge pugliese, e così facendo fa fare al Governo del quale fa parte da qualche ora una pessima figura. I termini per l’impugnativa infatti sono ampiamente scaduti. Uno cosi dovrebbe immediatamente dimettersi per la sua inadeguatezza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il sottosegretario alla Salute era intervenuto anche per commentare la decisione di Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, di dimettersi dalla giunta. “È da sempre un’autorevole rappresentante del centro-destra, la sua storia parla per lei, e mi auguro che continuerà a farlo nella misura e nella forma che la politica deciderà”. Un gesto, quello della Moratti, che sembra essere dettato soprattutto da una motivazione: “Prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa. Registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai no vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini”.

Ti potrebbe interessare anche: Mentana e Facebook censurano Mario Giordano e Il Paragone: “Una vergogna che deve finire”

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure