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“Continuano ad arrivare e nulla cambia”. Andrea mostra la nuova bolletta con la cifra mostruosa

Pubblicato il 06/10/2022 11:01

“Da re del gelato a re della bolletta. Schiaffato in tutto il mondo, su tutti i media, ovunque. Per una settimana. Da domenica a domenica. Poi la lacrimuccia compassionevole scivola via, si ingiallisce e si dimentica presto. E da lunedì il telefono mica squilla più”. Le bollette allucinanti colpiscono ancora la Gelateria Fassi, storica gelateria nel cuore di Roma. Il gestore e titolare, Andrea Fassi, si sfoga nuovamente su Facebook mostrando la bolletta: 20.000 euro. La bolletta segue la precedente da oltre 17.000 euro. A stretto giro. Il dramma che sta vivendo Andrea è quello di tantissimi altri suoi colleghi, ma nessuno fa niente. Da nord a sud, l’Italia è arrivata allo stremo, cittadini, commercianti, artigiani, pensionati, nessuno ce la fa più. Il caro bollette sta dissanguando e affamando il Paese. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ormai la lacrimuccia ha sortito il suo effetto – ha aggiunto nero di rabbia il titolare della Gelateria Fassi – Il punto è che, poi, le bollette vanno pagate. Continuano ad arrivare, come questa di agosto a me e ad altri come me. E nulla cambia. Se non che, questa volta, la lacrimuccia, senza elezioni, senza utilità mediatica, non ha molto sapore e così si rovescia nel vuoto, in silenzio, senza sapere dove andare a schiantarsi. Un po’ come tutti noi”. Il messaggio è arrivato forte e chiaro al governo uscente ma anche al nuovo, con il centrodestra che ha speculato tanto sul caro bollette per raccogliere voti, ma che ora sembra volersi già rimangiare tutto. (Continua a leggere dopo la foto)

Una stangata, quella delle bollette, che sta mettendo in ginocchio i commercianti, già provati dalle conseguenze economiche della pandemia da coronavirus e la folle gestione del governo Conte prima e Draghi poi. Numerose sono infatti le manifestazioni di piazza in cui le persone hanno portato bollette da migliaia di euro per bruciarle in mezzo al fuoco. A causa del costo del gas, aumentato a dismisura in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina, queste hanno raggiunto cifre altissime che in molti non possono permettersi di pagare. (Continua a leggere dopo la foto)

Tante le attività che sono state costrette a chiudere, sommerse dai debiti. Quella arrivata alla gelateria Fassi è la seconda maxi bolletta nel giro di un mese. A settembre il titolare ha dovuto pagare quasi 18mila euro. “Per ora reggo, è solo l’ansia che sale”, aveva dichiarato in quell’occasione, dicendosi tradito dallo Stato.

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