Non è proprio un bel momento, questo, per la sinistra italiana. L’avvento alla segreteria di Elly Schlein aveva portato tanto entusiasmo e bellissime speranze, che si sono però subito scontrate con una realtà fatta di uscite a vuoto e propositi non condivisi dalla maggior parte dei militanti in rete. L’ultima figuraccia è andata in scena in queste ore, anche se la numero uno dem stavolta non c’entra: a Firenze è scattato l’allarme per il danneggiamento della targa dedicata al partigiano Aligi Barducci nel giardino del Torrino di Santa Rosa. Anziché attendere indicazioni sulla dinamica dei fatti, è subito scattata la condanna: “Sono stati i fascisti”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La lapide dedicata al partigiano, simbolo della Resistenza in Toscana morto durante la liberazione di Firenze nel 1944, è stata trovata in pezzi sul lungarno Soderini. Come ricostruito dal Giornale, fin da subito l’amministrazione Pd ha puntato il dito contro la destra e il fascismo, facendo crescere l’indignazione contro i presunti teppisti neri. La verità, però, si è rivelata ben altra. (Continua a leggere dopo la foto)
Il sindaco Dario Nardella ha infatti subito incalzato: “Chi ha distrutto la targa dedicata al partigiano Potente si deve vergognare. Un’offesa alla nostra storia e alla nostra città liberata anche grazie al coraggio di Barducci. Non ci facciamo intimorire”. Parole condivise da tanti altri esponenti del Pd, pronti a gridare allo scandalo. Peccato però che la povera targa fosse rimasta, in realtà, vittima di un incidente sul lavoro. (Continua a leggere dopo la foto)
A danneggiarla erano stati infatti alcuni operai della Fiom Cgil. La conferma è arrivata direttamente dall’ufficio stampa del sindacato: la lapide è stata abbattuta per errore da un camion di una ditta che lavorava al circolo la Rondinella nella giornata di domenica. Subito, ovviamente, è scattata l’ironia degli utenti: “Di sicuro, un camion dall’indole fascista”.