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Evasione e pagamenti in contanti. Ora anche l’Unione europea smentisce la sinistra. Il report

Pubblicato il 10/12/2022 11:45

La lotta al contante portata avanti in passato dalla sinistra e ora invocata, nuovamente, di fronte alle mosse in direzione opposta di Giorgia Meloni ha davvero un senso? E l’associazione tra pagamenti elettronici e lotta all’evasione fiscale? Domande che tanti italiani continuano a porsi in questi giorni, bersagliati dai pareri di questo o quell’esperto che rimbalzano su ogni testata. E alla quale sembra aver dato una risposta definitiva, forse a malincuore, la Commissione Europea nel report Vat gap in Eu, un documento all’interno del quale si legge: “Contro le aspettative, non state trovate evidenze a conferma della tesi che un aumento della quota di transizioni elettroniche abbia contribuito a colmare le lacune in merito al rispetto della normativa Iva. Allo stesso modo, l’analisi non ha trovato conferme sul fatto che il declino dei servizi elettronici abbia contribuito ad aumentarne il rispetto”. (Continua a leggere dopo la foto)

Traendo le somme dell’analisi della Commissione, aumenti o diminuzioni nell’uso dei contanti o del Pos non hanno effetto sul gettito Iva. Eppure è proprio sulla base di questo documento che il commissario Paolo Gentiloni ha dichiarato che saranno introdotti nuovi obblighi di comunicazione in tempo reale per le aziende europee. (Continua a leggere dopo la foto)

Tanti giornali italiani hanno indicato la strada da seguire per il nostro Paese: aumentare il gettito Iva attraverso fatture e scontrini elettronici. Temi caldi nei dibattiti che stanno interessando tutti i principali Stati del Vecchio Continente. E che ignorano quanto ammesso dalla Commissione e dalla Bce: non è dimostrabile nessun nesso fra basso utilizzo di pagamenti elettronici ed alta evasione Iva. (Continua a leggere dopo la foto)

Nonostante questo, tante testate mainstream continuano a fare il tifo per un abbassamento della soglia massima consentita per i pagamenti in contanti e per il ritorno all’obbligo di Pos per i negozianti. Ignorando il messaggio lanciato, tra le righe, dall’Ue: il contante non dà evasione.

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