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Emergenza e Quirinale. Ecco perché il Covid è solo una scusa per governare indisturbati

Pubblicato il 11/12/2021 09:39

Che la questione Covid sia diventata molto più politica che sanitaria almeno noi lo abbiamo capito da un pezzo. Ma nonostante il governo faccia di tutto per renderlo esplicito, stampa, tv e opinione pubblica continuano a far finta di niente o a credere alle barzellette del Sistema. L’ultimo saggio di questa deriva lo sta dando l’approssimarsi dell’elezione del Capo dello Stato e la proroga dello stato d’emergenza. Badate bene: le due cose vanno a braccetto. Dunque, dietro la prossima proroga dello stato d’emergenza non c’è una questione sanitaria, ma politica. Ossia l’elezione del presidente della Repubblica. Perché? Perché così la maggioranza può fare i suoi intrallazzi e continuare a governare indisturbata. (Continua a leggere dopo la foto)

La proroga dello stato d’emergenza ora la chiede il Pd, pubblicamente, insieme ad altri partiti. Come spiega Tommaso Ciriaco su Repubblica, “spingono per rinnovarlo Forza Italia e diversi governatori. Uno snodo fondamentale, per Mario Draghi. Un passaggio delicato che arriverà solo a ridosso del 31 dicembre. E che può condizionare la partita per il Colle. Perché è evidente fin dalla formula – ‘stato d’emergenza’, appunto – che una condizione eccezionale rischia di congelare anche gli equilibri istituzionali. A partire dalla permanenza dell’attuale presidente del Consiglio a Palazzo Chigi”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Può essere ragionevole prorogarlo – spiega il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – perché ci permette di affrontare la pandemia con una struttura commissariale”. Ma che lo stato d’emergenza sia questione delicata anche in vista del Quirinale lo si intuisce proprio dall’atteggiamento di Draghi. Spiega Ciriaco: “Il premier si è mantenuto cauto sul rinnovo, anche pubblicamente. Lo ha fatto perché reputa logico decidere solo a ridosso della fine dell’anno, con i dati più aggiornati. Ma è chiaro che pesano anche valutazioni di ordine politico. come dimostra l’opzione di una legge ad hoc che permetta di evitare – almeno formalmente – la condizione di ‘emergenza’”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il Pd, per bocca di Francesco Boccia, spinge per lo stato d’emergenza: “Lo dico con chiarezza: il Partito democratico è per la proroga perché siamo in piena emergenza. Speriamo che non ci siano leader e ministri contrari”. Si riferisce alla Lega, ostile al rinnovo”. Non è un mistero che Letta preferirebbe continuare la legislatura con Draghi al governo. O meglio: il segretario non si metterebbe di traverso rispetto a una sua elezione al Colle, se questa fosse accompagnata da un patto di unità nazionale anche per l’esecutivo.

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