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Elkann vuole prendersi il giornale di Confindustria: partito l’assalto al Sole 24 Ore

Pubblicato il 01/10/2020 16:03

John Elkann vuole dare nuovo smalto al gruppo Gedi. Insieme a Repubblica, infatti, glie “toccato” prendere tutto il pacchetto di quotidiani locali, dei quali ora pare volersi disfare per mettere a segno un colpo che gli sta molto a cuore per le sue strategie aziendali e di potere: acquisire anche Il Sole 24 ore, il quotidiano della Confindustria. Subito dopo il perfezionamento da parte di Elkann dell’acquisto di Gedi con Repubblica, Espresso, Stampa, Secolo XIX e 13 testate locali, vennero alla luce alcuni potenziali acquirenti proprio di alcune testate locali, ex Finegil.

Elkann ha prima sistemato i pezzi grossi, Repubblica e Stampa, con le nuove direzioni che stanno procedendo a cambiare volto ai due grandi giornali. Ora è il turno dei “piccoli”. Come racconta Andrea Garibaldi su professionereporter.it “Elkann ha un oggetto del desiderio per perfezionare la sua idea di gruppo editoriale di livello europeo e atlantico, giornali dallo stile anglosassone, concentrati su economia, finanza, politica internazionale. Questo oggetto è Il Sole 24 ore, per il quale sta facendo la corte al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi”.

Comprare Il Sole significa avvicinarsi al limite del 20 per cento di copie vendute che un solo soggetto può detenere e significa quindi dover lasciare al loro destino altre testate. A chi vendere dunque? Spiega ancora Garibaldi: “Si era fatto per il Tirreno il nome di Riffeser, editore del Giorno, del Resto del Carlino e della Nazione, ma il presidente della Fieg è presto uscito di scena. Per lasciare spazio a figure meno note, come quella di Alberto Leonardis e della società Portobello srl di Roma che gestisce due giornali e una concessionaria di pubblicità. O, per i quotidiani del nord, una cordata di imprenditori di Parma”.

I redattori delle Gazzette e della Nuova Ferrara il 30 settembre sono riuniti in assemblea. Dai responsabili del gruppo hanno ottenuto deboli smentite, solo verbali, sulle operazioni in corso. Nessun comunicato ufficiale. Sia il Tirreno sia i giornali emiliani possono essere interessanti per operazioni politiche che mirano a spostare a destra la tradizione “rossa” di quelle zone…

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