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“Ecco quanti italiani sono stati assunti grazie al reddito di cittadinanza”: numeri che fanno impressione

Pubblicato il 09/11/2022 09:35

Cosa farà il governo con il reddito di cittadinanza? Se lo chiedono milioni di italiani da giorni, guardando con attenzione alle mosse di quella Giorgia Meloni che in tempi neanche troppo remoti (ottobre 2018) aveva dichiarato guerra al sussidio, definendolo “una paghetta di Stato” e auspicando una sua rapida sostituzione. Oggi, invece, quella stessa Meloni ragiona con gli alleati del centrodestra su come tenere in vita lo strumento, modificandone però almeno in parte la natura. Ma quali sono stati i risultati ottenuti fin qui dal tanto discusso reddito? Presentato come un mezzo per contrastare la povertà e allo stesso tempo aiutare l’inserimento degli italiani senza occupazione nel mondo del lavoro, numeri alla mano il reddito di cittadinanza non sembra essere riuscito fin qui a raggiungere gli obiettivi prefissati. O almeno, ci è riuscito soltanto in minima parte. Ecco, nel dettaglio, le cifre. (Continua a leggere dopo la foto)

Sulle pagine di Milano Finanza, Sergio Rizzo ha riassunto il funzionamento del meccanismo: la legge sul reddito contiene una norma che consente chi assume con contratto regolare i beneficiari di portare a credito d’imposta l’importo residuo del reddito. Che ha una durata massima di 18 mesi: l’azienda, dunque, assumendo un giovane che percepisce 600 euro da 6 mesi può beneficiare di un credito d’imposta di 7.200 euro. Un affare decisamente conveniente, sulla carta. (Continua a leggere dopo la foto)

“Verosimilmente – ha commentato Rizzo – tutti coloro che assumono un percettore di quel sussidio approfittano di questo bonus”. Per capire dunque quanti beneficiari del reddito di cittadinanza vengono poi realmente assunti con contratti di lavoro regolari, basta dunque calcolare quanti crediti d’imposta sul reddito residuo sono stati autorizzati, visto che è nell’interesse di ogni azienda approfittare di questa norma. E i numeri, a tal proposito, parlano chiaro. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il dato si trova nel rapporto della Corte dei Conti ed è semplicemente scioccante: nel 2020, a fronte di 3 milioni 693 mila percettori del reddito, le istanze di credito d’imposta accolte sono state solo 254. Ovvero lo 0,0068%, per un importo complessivo di 1 milione e 244 mila euro”. Nel 2019 il totale era stato invece di 282. In due anni, dunque, le assunzioni sarebbero state soltanto 536. Numeri spaventosi e che obbligano a delle riflessioni che, al momento, nessun politico sembra voler fare.

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