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“Ecco perché Kiev non può vincere”. Lucio Caracciolo “seppellisce” i sogni di gloria di Zelensky

Pubblicato il 17/10/2022 13:45

Con l’arrivo dell’inverno si potrebbe arrivare a un compromesso tra Russia e Ucraina che fermerebbe almeno momentaneamente i combattimenti. Ne è convinto il fondatore e direttore della rivista di geopolitica Limes Lucio Caracciolo, che in un’intervista rilasciata a Libero Quotidiano ha spiegato: ” Lo scenario della guerra si è capovolto già il 24 febbraio 2022, perché Putin sperava di prendere Kiev mettendo in sella un governo filorusso. Gli è andata male, non prevedeva una simile resistenza da parte ucraina”. Per quanto riguarda gli Usa, in America “i confrontano due posizioni diverse, una che vorrebbe una sconfitta totale della Russia, l’altra che punta solo a indebolirla. Negli ultimi tempi sta prendendo piede a Washington la seconda posizione”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo Caracciolo “Kiev non può vincere, nemmeno in un anno o due, se per vincere si intende, come vorrebbe il presidente Zelensky, riportare i confini al 1991, recuperando anche la Crimea con Sebastopoli. A meno che in Russia non ci sia un collasso dell’attuale governo. L’Ucraina può solo resistere per mantenere una situazione di stallo militare. Putin sembra disponibile a trattare con l’America, e per conseguenza, con gli ucraini. Mosca vuole ottenere da Washington una pari dignità che però gli Stati Uniti non le daranno”. (Continua a leggere dopo la foto)

La situazione può ancora precipitare? “Il rischio c’è, ma non in questo momento, con la guerra in atto, bensì dopo un cessate il fuoco, con un’eventuale successione guidata. Sempre che in Russia non si sviluppino proteste a livello di intere regioni, che disgregherebbero il paese. La guerra è stata un errore di valutazione di Putin, ma c’è stato un errore anche da parte degli americani, che non si aspettavano la resistenza dell’Ucraina”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Quanto durerà ancora il conflitto? Se si intende una forte tensione nell’area, può durare decenni. Non riesco a immaginare una convivenza pacifica fra russi e ucraini. Se si intende la guerra, si può approfittare dell’inverno e del rallentamento dell’attività militare per arrivare a una tregua di compromesso. Un compromesso di fatto, anche se non di diritto”.

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