Si sta iniziando a pompare la nuova narrazione legata al razionamento energetico. Ed ecco qua che ora, per colpa delle scelte scellerate delle sanzioni alla Russia, non solo gli italiani si ritroveranno al freddo e al gelo, con le insegne dei negozi spente e col coprifuoco (di nuovo), ma dovranno anche cucinare la pasta con un nuovo metodo. Il motivo? Ovviamente “risparmiare gas”. A dare il sensazionale annuncio su come si fa è ovviamente Repubblica, che scrive entusiasta nel titolo dell’articolo: “La ricetta della pasta a fuoco spento ora convince pure il Nobel della Fisica Giorgio Parisi”. E come si fa? “Una pentola, un coperchio, un pacco di spaghetti tuffati nell’acqua che gorgoglia e il fornello spento poco dopo l’ebollizione. Altri otto minuti e voilà: la pasta è pronta. Anche a casa di Giorgio Parisi, ultimo premio Nobel per la fisica”. (Continua a leggere dopo la foto)
La spiegazione poi è più approfondita. Funziona così, si legge nel post condiviso da Parisi: “Dopo aver portato l’acqua a ebollizione buttate la pasta e aspettate 2 minuti… Poi si può tranquillamente spegnere il gas, basta usare un coperchio e calcolare un minuto circa in più (rispetto alla cottura indicata, ndr). Almeno 8 minuti di risparmio di gas. Senza voler fare moltiplicazioni per famiglie italiane, credo che sia una notizia da divulgare, dovremmo cambiare abitudini e non è detto che sia un male”. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi il premio Nobel aggiunge: “Penso che la cosa importante sia usare il coperchio sempre. Dopo che bolle se si lascia a fuoco bassissimo con il coperchio si consuma poco”. Aggiunge poi Repubblica, entusiasta dei nuovi razionamenti (dopo quelli perpetrati ai danni di diritti sacrosanti come il lavoro e la libertà): “Uno studio promosso qualche mese fa dai Pastai italiani di Unione italiana food sosteneva che se si usa il coperchio durante l’ebollizione si risparmiano tempo e fino al 6% di energia ed emissioni di CO2e (CO2 equivalente)”. (Continua a leggere dopo il video)
E ancora: “Cuocendo la pasta con 700 millilitri di acqua invece del classico litro per 100 grammi si ottiene un -30% sul consumo di acqua e un -13% su quello di energia ed emissioni di CO2e; mentre spegnere il fuoco dopo i primi 2 minuti di cottura tradizionale lasciando il coperchio per non disperdere calore si traduce in un risparmio di energia ed emissioni di CO2e fino al 47%. Con una pasta comunque buona”.
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