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Cuneo, il dolore del sindaco: “Con soli 30 mila euro avremmo evitato la morte di 5 ragazzi”

Pubblicato il 12/08/2020 17:19

Un paese di 54 abitanti, Castelmagno nell’alta Valle Grana in provincia di Cuneo, sconvolto da una tragedia terribile, lo schianto nella notte di un’auto a bordo della quale viaggiava un gruppo di giovani che aveva deciso di trascorrere la serata osservando il cielo stellato nella notte di San Lorenzo in uno degli scorci panoramici più belli della zona. Viaggiavano in nove su una vettura a sei posti quando, al momento di tornare a casa, il conducente ha perso il controllo finendo in un precipizio. In cinque non ce l’hanno fatta. Un dramma che, secondo il sindaco, doveva e poteva essere evitato.

Cuneo, il dolore del sindaco: "Con soli 30 mila euro avremmo evitato la morte di 5 ragazzi"

Ai microfoni dell’AdnKronos, infatti, il primo cittadino Alberto Bianco ha commentato, distrutto: “In una notte abbiamo perso il 50% dei giovani del nostro Comune. Quindici giorni fa avevamo fatto una bella foto, c’erano tutti gli abitanti di questa frazione: è agghiacciante vederla, si può dire che è tagliata in due”. Il sindaco non se l’è sentita di dare la colpa ai ragazzi, che pure erano in troppi stipati dentro l’auto: “È una di quelle tragedie che succedono non perché i ragazzi hanno bevuto, ma per una distrazione. Me lo hanno assicurato i carabinieri. Quel Defender, su una strada sterrata, forse avrà fatto i 15 chilometri orari: sono strade che loro conoscevano molto bene, che facevano tutti i giorni per portare le mucche al pascolo. Quei ragazzi poi li conoscevo personalmente, giovani bravissimi, lavoratori”.

Cuneo, il dolore del sindaco: "Con soli 30 mila euro avremmo evitato la morte di 5 ragazzi"

Poi Bianco, con coraggio, si è assunto in parte le responsabilità dell’accaduto: “Me ne assumo le colpe indirettamente perché io rappresento lo Stato: mi sento responsabile, ma anche impotente. Non sto scaricando le colpe, ma questo è un comune di 54 abitanti che ha 25-30 chilometri di strade da tenere in ordine con pochissimi trasferimenti dallo Stato e mi rendo conto diverse volte la segnaletica è carente. In questo caso mi sento colpevole, bastava un cartello che segnalasse la curva e forse non sarebbe successo. Se fossi ricco, metterei cartelli di tasca mia, ma sono un insegnante, faccio il sindaco gratuitamente così come lo fanno l’assessore e i consiglieri”.

Cuneo, il dolore del sindaco: "Con soli 30 mila euro avremmo evitato la morte di 5 ragazzi"

Sarebbe bastato poco, spiega il sindaco, per evitare la tragedia: “Tutti insieme dovremo comunque pensare che spesso si spendono soldi a vanvera per mega ponti quando per le strade che si percorrono tutti i giorni non abbiamo neanche i soldi per mettere i cartelli e segnalare le curve. Su questo lo Stato è assente e me ne assumo in parte la colpa perché probabilmente se avessi alzato la voce, chiamato i giornalisti, denunciato che siamo in questa drammatica situazione forse qualcosa sarebbe cambiato. Ci vuole una marcia in più, lo Stato dovrebbe dare i soldi per le strade in funzione dell’estensione territoriale e non del numero degli abitanti del paese. Possibile che lo Stato non ha 30 mila euro all’anno da poter investire sulle strade? Mandatemeli ogni due anni e io sono contento”. Nel Comune è stata messa la bandiera a mezz’asta, segno di lutto cittadino.

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