Non ha usato tanti giri di parole, come sempre, il conduttore Giuseppe Cruciani per commentare i temi di attualità durante l’ultima puntata del programma radiofonico La Zanzara. Partendo dal caso del giornalista Filippo Facci, escluso dalla Rai a seguito di un criticatissimo articolo sulle vicende del figlio di La Russa: “Allora ragazzi, non c’è niente da fare, ha vinto il politicamente corretto, la censura, chi voleva che un signore che non ha fatto nulla, di nome Filippo e di cognome Facci, fosse cacciato dalla Rai prima di entrare, prima di dimostrare se poteva fare qualcosa di buono” ha commentato Cruciani. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sul tema, Cruciani ha poi aggiunto: “Questa è la verità, e purtroppo lo ha fatto la Rai targata centrodestra. Alla sinistra non c’era bisogno di chiedere. Facci, giornalista di Libero, forse alcuni di voi lo conoscono, doveva andare alla Rai a fare una striscia prima del Tg delle 13 prima di essere stato accusato di sessismo e di maschilismo per un piccolo articolo e per una scivolata lessicale. Hanno pubblicato di tutto per massacrarlo”. (Continua a leggere dopo la foto)
Cruciani ha dato la colpa alla destra, che non ha saputo difendere Facci. Poi, cambiando argomento, ha iniziato ad affrontare il tema del caldo, perdendo presto la pazienza: “In questi giorni alcuni cosiddetti ambientalisti parlano del collegamento tra il caldo ed il riscaldamento climatico. Avete rotto i coglioni con il terrorizzare le persone sulla fine del mondo, sul fatto che le estati saranno sempre più calde”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Siamo oltre la metà di luglio – ha concluso Cruciani – è normale che ci siano giornate con 40 gradi. Perché ci dovete rompere i coglioni sempre con il cambiamento climatico? La gente è sempre morta, quando arrivano le ondate di calore, porca la gran puttana, e non è nemmeno l’estate più calda!”.