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Crisi per tutti, non per i miliardari: quelli italiani sono più ricchi del 31%

Pubblicato il 08/10/2020 11:10 - Aggiornato il 08/10/2020 11:19

Una crisi che fa figli e figliastri, talmente violenta da mettere in ginocchio interi settori produttivi e però pressoché indolente per altri, quelli che anche in tempi così difficili come quelli dell’emergenza Covid vedono intaccato o quasi il proprio volume d’affari. Qualcuno, addirittura, ha visto il portafogli gonfiarsi, in controtendenza rispetto al resto del Paese. Nel bel mezzo dell’emergenza, infatti, il numero di miliardari presenti nello Stivale è cresciuto: erano 36 lo scorso anno, sono 40 oggi. Di questi, il 67% uomini e il 33% donne.

Crisi per tutti, non per i miliardari: quelli italiani sono più ricchi del 31%

I dati arrivano dallo studio annuale Billionaires Insights, dal titolo “Riding the storm”. E fanno impressione, soprattutto alcuni: più di tutti, a stupire è il fatto che il totale della ricchezza dei nostri tycoon, diminuito complessivamente del 12% nel corso del 2019, è tornato a crescere nelle settimane tra aprile e luglio 2020. Un momento drammatico per l’Italia, alle prese con la pandemia di Covid-19 che aveva bloccato in casa il Paese intero, durante il quale i patrimoni dei Paperoni nostrani hanno fatto registrare un balzo in avanti del 31%, arrivando a un ammontare di 165 miliardi di dollari.

Crisi per tutti, non per i miliardari: quelli italiani sono più ricchi del 31%

Un incremento, quello degli ultimi mesi, che comunque non inverte un trend negativo registrato nel corso degli ultimi 5 anni (nel 2015 i miliardari italiani erano addirittura 43). In questo scenario, a trainare la crescita dei nostri super-ricchi, sulla falsariga di quanto registrato in questi mesi anche nel resto del mondo, sono stati i settori Consumer&Retail, Industrial e Financial Services.

Crisi per tutti, non per i miliardari: quelli italiani sono più ricchi del 31%

Dando un’occhiata più da vicino alla classifica dei Paperoni tricolori, il primo è Giovanni Ferrero con un patrimonio stimato di 32,8 miliardi (al 29°posto nella classifica dei primi 500 al mondo), davanti a Leonardo Del Vecchio fondatore di EssilorLuxottica, con un patrimonio stimato di 20 miliardi (58° al mondo). Segue Paolo Rocca, a.d. del gruppo Techint con un patrimonio attorno agli 8 miliardi di dollari, e Silvio Berlusconi, al 278° posto della classifica generale: la sua ricchezza è stimata a poco più di 7 miliardi. La top 5 è chiusa da Giorgio Armani che si trova al 323° posto nel mondo con un patrimonio personale di 6,2 miliardi.

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