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“Fa meno danni del Covid”. Crisanti a tutta cannabis: il virologo candidato dal Pd e la nuova crociata dopo i vaccini

Pubblicato il 31/08/2022 12:28

Da quando è stato candidato dal Pd come capolista nella circoscrizione Europa, il televirologo Andrea Crisanti si ritrova a dover commentare non più, e non solo, le vicende legate al Covid, ma anche quelle del programma elettorale del suo partito. E così, come riporta Il Tempo, intervistato a “L’aria che tira”, su La7, ha spiegato il suo pensiero anche sulla cannabis, noto cavallo di battaglia e priorità della sinistra. Non la crisi energetica, le tensioni internazionali, il caro bollette e il lavoro che è sempre più un miraggio, ma vaccini, green pass e cannabis. A questo pensa il Pd. Dice quindi Crisanti, facendo ancora riferimento alla tanto cara era Covid: “Io penso che se uno guarda ai costi e ai benefici si vada più nella direzione dei benefici”. Quindi, per il microbiologo dell’Università di Padova, nessun problema per la salute se ci si fa le canne. (Continua a leggere dopo la foto)

“Le droghe leggere – spiega Crisanti in veste di candidato dem – sono state legalizzate in molti paesi del mondo, compresa la California e molti paesi europei, e non si è verificato un impatto negativo, nel senso che non è aumentato il numero di persone che passano dalle droghe leggere a quelle pesanti. Hanno una funzione ricreativa e la legalizzazione ha anche la funzione di bloccare il commercio illegale, quindi di sottrarre soldi al crimine organizzato. Poi, personalmente, penso che il fumo faccia molti più danni di una droga leggera occasionale”. (Continua a leggere dopo la foto)

E ancora, il Crisanti pensiero vuol che “nell’ambito delle politiche di contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata, riteniamo sia arrivato il momento di legalizzare l’autoproduzione di cannabis per uso personale e fare in modo che la cannabis terapeutica sia effettivamente garantita ai pazienti che ne hanno bisogno. Contestualmente proponiamo di rafforzare le iniziative di prevenzione e informazione nelle scuole e nell’informazione pubblica per accrescere la consapevolezza dei rischi legati a ogni forma di abuso e dipendenza (tabagismo, alcolismo, sostanze psicotrope”. (Continua a leggere dopo la foto)

Autoproduzione per uso personale significa dare la possibilità di coltivare la cannabis a casa propria. Quella funzione “ricreativa” che piace tanto a Crisanti e al Pd targato Letta. C’è di buono che i dem pare stiano facendo di tutti per suicidarsi elettoralmente, e i sondaggi ne danno conferma di giorno in giorno, certificandone la caduta libera.

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