Ci siamo, finalmente la tanto agognata commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia è pronta a partire. Ma cosa farà? Da chi sarà composta? Si legge sul sito della Camera dei Deputati che il 15 febbraio è stato calendarizzato in Commissione Affari Sociali l’esame della proposta di legge “recante l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sull’operato del governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del Covid-19″. La relatrice Alice Buonguerrieri racconta a La Verità: “Sono onorata del ruolo che mi è stato affidato da Fratelli d’Italia nella costituzione di questa commissione che per noi è molto importante. A un organismo che ha l’obiettivo di cercare la verità, a 360 gradi: lo dobbiamo agli italiani“. Parole sacrosante: lo dobbiamo agli italiani. Soprattutto alle vittime dirette e indirette di questa gestione targata Conte-Speranza prima e Draghi-Speranza poi. Lo dobbiamo a chi ha perso diritti, libertà, dignità. Lo dobbiamo ai tanti familiari che da ormai 2 anni e più chiedono giustizia. Le altre firme che accompagnano la proposta sono di Galeazzo Bignami (Fdi), Riccardo Molinari (Lega) e Davide Faraone (Terzo polo). (Continua a leggere dopo la foto)
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Il primo a chiedere in Aula l’istituzione della commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia, gridando contro l’allora ministro della Salute Speranza, era stato il leader di Italexit Gianluigi Paragone. Anche una volta uscito dal Palazzo, Paragone ha continuato la sua battaglia. Ora, finalmente, ci siamo. Ci sarà da fare chiarezza su quanto accaduto in Italia durante gli anni bui della pandemia. “L’obiettivo – spiegano alcune fonti interne – è di capire fino a che punto i provvedimenti presi durante l’emergenza, a partire da quelli che hanno limitato i diritti costituzionali degli italiani, sono stati varati con cognizione di causa e se ce ne fosse realmente la necessità”. Non solo… Cosa farà inoltre la commissione? (Continua a leggere dopo la foto)
La commissione d’inchiesta sulla pandemia tenterà anche di fare chiarezza sui costi e sull’eventuale sperpero di risorse del governo, a partire da tutto quello che è ruotato intorno alle mascherine e di tutto ciò che, durante quella fase, è stato acquistato in fretta e furia. Quello che ora si chiedono in molti, però, è: quanto e come verranno messi i bastoni tra le ruote a chi cercherà di trovare la verità? La risposta è semplice: molto. Perché chi indagherà sarà costretto a schivare sia le pallottole interne provenienti da certi partiti politici, Pd e Movimento 5 Stelle in testa, sia quelle esterne: Big Pharma, lobbisti e chiunque sia stato coinvolto nel varo di determinate decisioni. (Continua a leggere dopo la foto)
C’è da giurare che il Pd farà di tutto, avendo tra le sue fila proprio l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, per boicottare le indagini. Cosa farà la commissione d’inchiesta per giudicare e analizzare l’operato dell’ex ministro sulla gestione della pandemia? E Giuseppe Conte e il suo successore Mario Draghi quali armi utilizzeranno per sfuggire alle indagini? Questo è tutto da vedere. Intanto, però, i cittadini possono esultare perché la commissione è realtà, e spetterà anche a loro incoraggiare il lavoro di chi ne farà parte e difenderli per il nobile scopo di scoprire la verità e fare giustizia.
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