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Tornano le mascherine in classe. Ecco quando e come. Le nuove linee guida ministeriali

Pubblicato il 06/08/2022 10:38

Pensavamo di essercene liberati, vero? E invece no. Il Ministero della Salute, e quello dell’Istruzione, diventati in epoca Covid sempre più ministero della non-Salute e della D-Istruzione, tornano a vessare i poveri studenti italiani con le mascherine. Per chi stava già cantando vittoria auspicando la fine di un brutto incubo, deve smettere di festeggiare e leggere le nuove linee guida ministeriali per le scuole. Il ritorno in aula è vicino e – ahinoi – per quel momento Speranza e Bianchi saranno ancora titolari dei 2 dicasteri. Cosa dicono, dunque, le “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2022-2023)”? (Continua a leggere dopo la foto)

Come commenta Repubblica, il testo propone un doppio livello di rischio, a seconda della situazione dei contagi: “Da un lato misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico, che tengono conto del quadro attuale, e dall’altro, ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico”. Per quanto riguarda le misure di base, attive al momento della ripresa scolastica, il documento individua come misure di prevenzione: la possibilità di permanenza a scuola consentita solo senza sintomi/febbre e senza test diagnostico per la ricerca di Sars-CoV-2 positivo; l’igiene delle mani ed ‘etichetta’ respiratoria, ovvero modalità di protezione durante i colpi di tosse e starnuti”. E le immancabili mascherine.

E ancora: “L’utilizzo di mascherine (Ffp2) per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19; sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati; strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti; ricambi d’aria frequenti”. Per quanto riguarda la fase successiva, il documento individua come possibili ulteriori misure di prevenzione, sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico. E quindi? (Continua a leggere dopo la foto)

“Il distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano); precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione; aumento della frequenza di sanificazione periodica; gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione; mascherine chirurgiche, o Ffp2, sia da fermi che in movimento (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica); concessione di palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione; somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione; consumo delle merende al banco”.

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